Nuovo sold out per Biagio Antonacci in Sicilia

Ho deciso di evitare impianti scenici o tecnologie particolariper poter essere il più possibile reale ed in contatto diretto con il pubblico. Voglio offrire la miglior esecuzione possibile dei brani, con la massima concentrazione su parole e note, per entrare in totale empatia con ogni singolo spettatore”. E’ quello che ha dichiarato Biagio Antonacci, parlando del suo nuovo tour, facendo registrare il “sold out”, come in quasi tutte le date del nuovo Tour. I biglietti per stasera, l’unico appuntamento nell’Isola, al Palasport di Acireale, sono esauriti già da alcuni giorni. Il live siciliano è prodotto da F&P Group ed organizzato da Giuseppe Rapisarda Management.

Biagio Antonacci ha scelto, un palco minimalista, che lascia tutto lo spazio alla musica: uno show essenziale, nessuna proiezione, né effetti speciali; solo una lunghissima passerella centrale, per avere il sempre ricercato contatto diretto con il pubblico. Arricchiscono lo spettacolo alcuni performers di strada: ballerini, artisti e giocolieri che si esprimono liberamente con figure e costumi originali.

Nel nuovo live Antonacci mette in risalto la sua vena più autentica, quella intimista. Del resto tutta la sua carriera è costruita sull’esaltazione dei sentimenti; un ‘catalogo di storie’ che è illustrato da una serie di album dall’esito felice, come “Convivendo”, “Sono cose che capitano”, “Adagio Biagio”, “Liberatemi”. Anche nel concerto al Palasport di Acireale, Biagio Antonacci non eviterà di soffermarsi sul suo passato, viaggiando dagli esordi fino all’ultimo cd, “Sapessi dire no”; un album che è stato a lungo al primo posto della classifica dei dischi più venduti grazie a singoli come “Non vivo più senza te”.

I 25 brani in scaletta costituiscono l’ossatura di una ‘festa musicale’ in cui il protagonista canta, salta, balla, si lancia persino in un tango dai risvolti fortemente sensuali, rispolverando un pezzo storico come “Alessandra”. In questo viaggio musicale si passa da hit come “Iris (tra le tue poesie)” a “Lascia stare”, da “Angela” a “In una stanza quasi rosa”, da “Quanto tempo e ancora” a “Se è vero che ci sei”.