Giovanni Modica Scala, una mostra convegno a quasi dieci anni dalla scomparsa

“Giovanni Modica Scala: l’uomo, lo storico, il testimone”. È il titolo di una mostra-convegno organizzata dalla Fondazione Grimaldi con il patrocinio del Comune di Modica, per ricordare la figura di Giovanni Modica Scala a quasi dieci anni dalla scomparsa. Il convegno di studi, seguito dall’inaugurazione di una mostra fotografica, si svolgerà a Palazzo Grimaldi il 22 dicembre alle ore 17:30.

Gli interventi prenderanno in esame la figura del Modica Scala da più angolature, in modo da ricavarne una ritratto quanto più vicino possibile alla sua poliedrica personalità di intellettuale e di studioso.

In particolare Giancarlo Poidomani, docente di Storia contemporanea all’università di Catania, ricostruirà l’opera e l’attività del Modica Scala “Memorialista, cronista e divulgatore”. Giuseppe Barone, preside della Facoltà di Scienze politiche dell’università di Catania e presidente della Fondazione Grimaldi, parlerà dello “Storico della Sicilia medievale e moderna”. Saverio Terranova, saggista e presidente del Centro studi Cna, già sindaco di Modica, in una relazione dal titolo “L’esperienza del Giugno modicano” rievocherà la figura del Modica Scala organizzatore di indimenticate stagioni culturali. Il figlio Salvatore Modica Scala ricorderà “Il padre, l’uomo, lo studioso”. Infine Margherita Bonomo, docente universitaria di Storia contemporanea ed esperta di cinema, parlerà del “Narratore per immagini”.

L’attore Carlo Cartier leggerà alcuni brani tratti dagli inediti diari della prigionia nei lager nazisti e dalle opere saggistiche. Modererà Bendetto Gugliotta.

“Giovanni Modica Scala narratore per immagini” è anche il titolo della mostra fotografica che sarà inaugurata al termine del convegno. La mostra, curata da Salvatore Modica Scala, espone alcuni scatti dell’archivio fotografico del padre, che documentano l’evoluzione urbanistica di Modica tra gli anni Cinquanta e Settanta (per es. la spiaggia di Ciarciolo prima che nascesse la frazione balneare di Marina di Modica), la società del tempo (gli aggrottati, gli emigranti, alcuni personaggi modicani), le tradizioni, le feste popolari e il folklore religioso. In mostra anche alcune pregiate macchine fotografiche dell’epoca e alcune sue pubblicazioni, oggi introvabili.

Giovanni Modica Scala (Modica 1920-ivi, 2003), tenente dell’esercito durante la Seconda guerra mondiale, visse la drammatica esperienza della prigionia nei campi di concentramento tedeschi dove ebbe come compagni, tra gli altri, Giovanni Guareschi e Alessandro Natta. Rientrato a Modica, dal 1948 al 1985 ricoprì il ruolo di comandante della Polizia municipale, corpo da lui riorganizzato applicandovi l’esperienza maturata nell’esercito italiano. Nel 1948 fu tra i fondatori e condirettore della “Voce di Modica”, insieme ad Arnaldo e Franco Libero Belgiorno. Nel 1972 riportò alla luce la cripta di Palazzo San Domenico, sede dell’inquisizione fino al 1782. Membro della Società di Storia patria di Palermo, dell’Archivio storico della Sicilia orientale di Catania e dell’Archivio storico siracusano, è stato corrispondente per Modica della Enciclopedia britannica. Si interessò da autoditatta di storia e di cultura locale, ma anche di archeologia, di letteratura e di tradizioni popolari. Pubblicò La grande alluvione (1968), La Madonna di Sion (1974), Le comunità ebraiche nella Contea di Modica (1978), Pagine di Pietra (1990) e Sicilia Medievale (1995). Nel 1976 fu insignito del Premio Cultura del Consiglio dei Ministri per i suoi meriti culturali.