Al Senato Governo senza maggioranza, il Pdl apre la crisi

La scelta da parte del PdL di non partecipare al voto sulla fiducia al decreto legge vuole esprimere, spiega Gasparri, il “passaggio a una posizione di astensione del nostro gruppo nei confronti del Governo”. Il PdL starebbe valutando di astenersi anche sul voto di fiducia, oggi pomeriggio alla Camera, sul decreto legge sui costi della politica nelle regioni. E’ quanto si apprende da fonti parlamentari a Montecitorio. Secondo quanto si apprende, i 206 deputati del partito di Berlusconi ed Alfano starebbero ricevendo indicazioni in tal senso.

Il decreto Sviluppo è così passato al Senato con 167 votanti. Di questi hanno detto sì in 127, “no” in 17, 23 sono stati gli astenuti. La maggioranza era di 84. Gran parte dei senatori del PdL ha deciso di non votare.

“E’ un fatto non indifferente, informerò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Renato Schifani, nel chiudere i lavori dell’ Aula fino a martedì prossimo, assicurando che per parte sua “non si sottrarrà sul da farsi” e informerà i senatori. “La presidenza non può che auspicare punti di intesa che favoriscano la fine della legislatura con la massima condivisione”, aggiunge.