Bolzano, bando per 40 alloggi per il ceto medio precedenza alle famiglie

Dopo i 60 già assegnati lo scorso anno a Casanova, la Giunta provinciale porta a 100 il numero degli alloggi riservati al ceto medio a Bolzano: su proposta dell’assessore Christian Tommasini ha approvato ieri il relativo bando. Questi ulteriori 40 alloggi saranno assegnati dall’IPES con precedenza alle giovani famiglie.

La delibera approvata ieri dalla Giunta provinciale autorizza l’IPES ad avviare un bando di gara nel Comune di Bolzano per l’assegnazione di 40 alloggi dell’edilizia sociale riservati a richiedenti del ceto medio. È un passo ulteriore del programma di sostegno del ceto medio e si realizza attraverso la modalità della locazione decennale a rotazione di alloggi IPES. “In concreto – spiega l’assessore Christian Tommasini – l’IPES stipulerà con gli assegnatari con il maggior punteggio un contratto di locazione della durata massima di 10 anni. Il canone di locazione si orienta al canone di provinciale e va incontro alle necessità finanziarie delle famiglie del ceto medio, considerato che gli affitti sul mercato immobiliare sono notevolmente superiori.”

Proprio questo è l’obiettivo del programma per il ceto medio varato dalla Giunta provinciale, un pacchetto di interventi che a livello europeo vengono racchiusi nella definizione di social housing. “Per i giovani – conferma l’assessore Tommasini – è sempre più difficile riuscire a trovare un’abitazione a costi contenuti. Molti di loro, e pensiamo soprattutto alle famiglie, hanno un reddito troppo alto per entrare nel sistema degli alloggi sociali ma troppo basso per poter acquistare un appartamento sul libero mercato. Ecco perchè abbiamo elaborato un piano ad hoc pensato proprio per loro”. Con l’affitto decennale a rotazione di un alloggio IPES si offre alla famiglia la possibilità di accantonare capitale che potrà essere investito nell’acquisto di una casa una volta scaduto il contratto di affitto agevolato.

Di conseguenza, nel nuovo bando per i 40 alloggi IPES a Bolzano la Giunta ha deciso di dare precedenza nell’assegnazione a famiglie che al momento della presentazione della domanda non hanno superato l’età di 45 anni e che hanno uno o più figli.