Giole Dix dirige Sogno di una notte di mezza estate

“Sogno di una note di mezza estate” risulta una delle commedie piu’ rappresentate di Shakespeare della quale pero’ non si hanno molte notizie. Si pensa sia stata scritta in occasione di un matrimonio, che sia stata rappresentata per la prima volta alla fine del 1500 e che si ispiri alla mitologia classica. Giole Dix ne ha dato una nuova versione in scena, all’Ambra Jovinelli ,fino al 9 Dicembre. L’opera, sebbene, fedele alla trama, cerca di essere rappresentata in una versione comica ed ironica piu’ attuale. La piece e’ altalenante. Si susseguono scene piu’ incalzanti ad altre repetitive, talvolta stentate. Il finale e’ troppo lungo, anche se divertente. Emergono Petra Magoni (Puck)con tanta bella voce, ma poca presenza scenica, il cotrabbassista Ferruccio Spinetti, un’esilerante Maria Di Biase ( Titania ed Ippolita ), ed un nel complesso convincente Corrado Nuzzo (Oberon e Teseo ) . Egregio Sir Giole Dix, la prossima volta pretendiamo di piu!