Napoli, EavBus riparte con i soldi della Regione

Priorità agli stipendi con 4,5 milioni necessari a pagare i dipendenti. Poi sette milioni necessari per rifornimenti e gestione ordinaria. “Abbiamo dato una risposta straordinaria ad un problema serissimo – afferma il Governatore Stefano Caldoro – Dobbiamo continuare su questa strada, la strada del risanamento e del rilancio di un settore strategico quale è quello dei trasporti. Ci sono minori risorse in un comparto che ha “problemi strutturali” ma abbiamo le carte in regole per fare bene avendo trovato le coperture economiche che ci rassicurano per il futuro”. In giunta è stata approvata la deliberazione assunta dalla Regione in qualità di socio con cui si è autorizzata Eav holding ad assumere in comodato gratuito EavBus per 30 giorni “al fine di assicurare continuità e regolarità del servizio”. Fino al 21 dicembre sarà un percorso ad ostacoli per Nello Polese e gli altri dirigenti Eav. Sbloccati i fondi, restano da convincere i lavoratori sul fatto che la strada intrapresa è quella giusta. Se i dipendenti EavBus sono stati paralizzati dalla mancanza di mezzi per garantire il servizio, gli altri lavoratori attendono garanzie sulla puntualità degli stipendi e sulle prospettive organizzative. Avanza l’ipotesi dei contratti di solidarietà che potrebbero scattare da gennaio. I dipendenti potrebbero avere maggiore sicurezza di ricevere lo stipendio decurtato con puntualità e in un’azienda avviata al risanamento. “È nostro convincimento – scrivono i sindacati – che occorre intervenire sugli aspetti economici generali, rivedendo così spese, esternalizzazioni, consulenze”.