I Sindaci dei comuni capoluoghi a Roma per dire No alla soppressione delle Province

Non si bloccano le iniziative dei Sindaci delle trentacinque città capoluogo le cui province si vorrebbero abolire. Dopo la manifestazione in contemporanea a Crotone e Vibo Valentia di sabato scorso che ha registrato la presenza di tutti i cittadini, sindacati, commercianti, associazioni culturali e cattoliche, giorno 22 novembre, alle ore 15.00, i sindaci dei comuni capoluogo delle province italiane a rischio soppressione saranno a Roma presso la sede dell’ANCI. Riunione promossa dal sindaco di Crotone, Peppino Vallone, dal sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e dal sindaco di Mantova Nicola Sodano per concordare un’azione comune al fine di esprimere la contrarietà delle popolazioni interessate alla soppressione di fondamentali presidi istituzionali. L’iniziativa ha immediatamente raccolto altre adesioni da parte di primi cittadini. Hanno già aderito il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo, di Piacenza Paolo Dosi, di Viterbo Giulio Marini, di Tarano Ippazio Stefano, di Prato Roberto Cenni e di Monza Roberto Scanagatti e, proprio in queste ore, anche il sindaco di Verbania Marco Zacchera ha inviato al sindaco Vallone la propria adesione a testimonianza che il problema è avvertito ad ogni latitudine, da sud a nord. Scrive, infatti, Zacchera ai colleghi sindaci: “mi trovo completamente d’accordo con quanto da Voi esposto e mi sono più volte espresso criticamente con l’assetto che le manovre economiche e di riduzione della spesa stavano assumendo soprattutto per le nostre città” “Sia come sindaco che come parlamentare per 18 anni fino a gennaio scorso – continua il sindaco di Verbania – ho espresso con forza la necessità di condividere e concertare con gli amministratori locali le nuove manovre necessarie alla riduzione della spesa senza imporle dall’alto, ma soprattutto far comprendere come la perdita dei servizi alle nostre città sarà drammatica” Un sentire comune, dunque, da parte dei sindaci espresso più volte dallo stesso sindaco Vallone il quale ha sottolineato in tutti i suoi interventi l’imposizione di una norma che non tiene conto delle esigenze dei singoli territori. “Sulla problematica si è avvertita la necessità di fare rete tra i sindaci – ha dichiarato il sindaco Vallone – e la riunione di domani a Roma dovrà mettere in piedi un sistema di relazione stretta tra i vari enti interessati al fine di far sentire più forte e compatta la voce dei territori al Governo ed al Parlamento chiamato alla conversione in legge del Decreto Ministeriale che prevede la soppressione delle province”