Gioiosa Jonica, ucciso in un agguato Giuseppe Parrelli, ferito Giovanni Schirripa

Ucciso un uomo di 50 anni, un cliente dell’officina nella quale è avvenuta la sparatoria. I killer lo hanno colpito aprendo il fuoco da un’auto in corsa. Almeno quattro proiettili esplosi. Raggiunto dagli spari anche un altro uomo, Giovanni Schirripa, 26 anni, una delle persone che lavorano nell’officina. Suo suocero, Domenico Commisso è stato invece sfiorato dai proiettili ed è uscito illeso.

Schirripa lavora nell’officina e, al momento dell’agguato, si trovava accanto a Parrelli, vero obiettivo dell’agguato, secondo quanto è emerso dai primi accertamenti dei Carabinieri del Gruppo di Locri e della Compagnia di Roccella Jonica, che stanno svolgendo le indagini. A sparare è stata una persona, armata di pistola, che si trovava su un’automobile, condotta da un complice, transitata davanti l’officina. Un’azione fulminea che non ha dato scampo a Parrelli, raggiunto dai colpi alla testa e deceduto all’istante. Alla testa è stato ferito anche Giovanni Schirripa, che si sarebbe trovato per caso lungo la traiettoria dei colpi sparati dall’assassino. Schirripa è stato portato dapprima nell’ospedale di Locri e, successivamente, a causa della gravità delle sue condizioni, è stato trasferito negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria, dove é stato sottoposto ad intervento chirurgico. Stando alle prime risultanze delle indagini, l’agguato non sarebbe da collegare ad un movente di ‘ndrangheta.

Commisso non avrebbe fornito agli investigatori particolari utili alle indagini, riferendo di non avere visto nulla. Il sospetto dei Carabinieri, inoltre, è che sul posto, nel momento dell’agguato, ci fossero altre persone che hanno pensato bene di allontanarsi in tutta fretta per evitare di dovere testimoniare.