Isola Capo Rizzuto, rubati 65 alberelli al cimitero. Amaro sfogo del sindaco Girasole

“Siamo indignati e rattristati – scrive Carolina Girasole sindaco di Isola Capo Rizzuto – perché il fatto che ci siano persone che agiscono in questo modo lascia capire che c’è ancora tanto da lavorare. Evidentemente c’è qualcuno che vuole che questo paese rimanga nell’arretratezza, qualcuno a cui conviene distruggere il bene comune e il lavoro di persone che con gioia stanno provando a rendere migliore la vita di tutti”. E però, continuala Girasole,“vorrei che a questo triste e grave gesto corrispondesse una reazione forte e indignata nella popolazione di Isola. Noi, dal canto nostro, continueremo a lavorare perché i beni e le aree comuni siano sempre più curate, belle ed efficienti per tutta la comunità. Siamo convinti che il bello, l’armonia, possano portare noi e i nostri concittadini ad amare sempre di più questo territorio. Ecco perché nei prossimi giorni torneremo a piantare gli alberelli nel cimitero, stavolta con l’aiuto dei cittadini e dei bambini delle scuole di Isola”. È questo l’amaro sfogo del primo cittadino di Isola a seguito di quanto accaduto la notte scorsa  nel comune isolitano. Ladri si sono introdotti all’interno del cimitero cittadino ed hanno espiantato e rubato 65 alberelli di cipresso toscano piantumati appena qualche settimana fa alle spalle delle cappelle funerarie. “È davvero incredibile che si arrivi a rubare in un cimitero –  conclude amaramente il sindaco Girasole – un luogo sacro, in cui riposano i nostri cari. È sconfortante e avvilente pensare che ci siano persone che arrivano a tanto, che neppure luoghi come il cimitero siano al sicuro da gente priva di ogni rispetto per la comunità, per i suoi concittadini e addirittura per i defunti”.