Vicenza, detenuto serbo mette fuoco alla cella e scaglia olio bollente sugli agenti

Il quarantenne recluso perché indagato per reati legati al traffico di stupefacenti, ha dato in escandescenza. Il bilancio è di tre agenti della Polizia Penitenziaria feriti, uno lievemente, altri due colpiti dal liquido bollente sono finiti al Pronto Soccorso per le cure del caso. Un detenuto che si trovava nella cella di fronte è stato colpito da un attacco epilettico anche a causa dei fumi sprigionatisi, che hanno provocato difficoltà respiratorie a tutte le persone che si trovavano in quel momento nella sezione detentiva.

Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco e operatori sanitari del 118, comunica Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Penitenziari che commenta. “Il bilancio, o meglio il bollettino di guerra, degli agenti penitenziari feriti causa aggressioni da parte dei detenuti, dal 1 gennaio 2012 ad oggi, si aggrava ogni giorno di più. Con quest’ultimo episodio supereremo la soglia dei 160 agenti feriti che hanno riportato diagnosi superiori ai 5 giorni”.

“Premesso che nulla può giustificare la violenza, da qualunque parte essa arrivi – aggiunge Sarno – appare opportuno sottolineare come oggi a Vicenza siano ristretti circa 370 detenuti a fronte di una capienza fissata in 345. Purtroppo, al netto delle buone intenzioni e degli impegni dichiarati lo stesso Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria non sembra in grado di mettere in campo quelle soluzioni che pur sono state ventilate ed annunciate alle organizzazioni sindacali”.