Palmi, Maria Grazia Galetta del Ministero della Giustizia intasca una tangente

L’avrebbe “incassata” per “accomodare” una relazione che avrebbe consentito a un uomo, destinatario di un ordine di carcerazione definitivo, di poter fruire di una misura alternativa alla detenzione e di evitare così il carcere. Con questa accusa personale della polizia di Palmi ha arrestato, in flagranza di reato di concussione, un’assistente sociale del Ministero della Giustizia in servizio all’Ufficio esecuzione penale esterna di Reggio Calabria. Galetta è stata sorpresa dalla Polizia del Commissariato di Palmi, diretto dal vice questore aggiunto Fabio Catalano, poco dopo avere intascato una mazzetta. L’assistente sociale Maria Grazia Galletta, di 53 anni, di Marina di Gioiosa Ionica è stata denunciata dall’uomo che doveva scontare una condanna ed è stata arrestata in flagranza di reato dalla Polizia per avere intascato una mazzetta in cambio di una relazione favorevole alla concessione di una misura alternativa alla detenzione. L’uomo, che doveva scontare una pena di quattro mesi di reclusione, ha riferito agli agenti del Commissariato di Palmi della Polizia che la donna gli aveva chiesto mille euro per redigere una relazione favorevole alla sua richiesta di misura alternativa, minacciando il contrario in caso di mancato pagamento.

Prima di recarsi all’appuntamento con la donna, all’uomo gli investigatori, con il coordinamento della Procura di Palmi, hanno consegnato dieci banconote da 100 euro fotocopiate e contrassegnate. Maria Grazia Galletta, giunta all’appuntamento, è entrata in un supermercato dove si è fatta consegnare la busta con i soldi chiedendo altri 200 euro per chiudere la pratica. All’uscita, però, ha trovato i poliziotti che hanno recuperato le banconote contrassegnate ed arrestato la funzionaria del ministero.