Appello per costituire il Comune della Grande Mantova con oltre 100 mila abitanti

“Non rassegniamoci a perdere Mantova capoluogo”. E’ l’appello forte uscito dal Comitato dei 100, uno schieramento trasversale che raccoglie rappresentanti del mondo della cultura, delle categorie economiche, delle imprese e degli ordini professionali virgiliani che non ci stanno a un declassamento della città dei Gonzaga se dovesse diventare realtà la futura Provincia del Po frutto della fusione dei territori di Mantova, Cremona e Lodi. all’incontro tenutosi presso la sala Consiliare del Comune di Mantova hanno preso parte sindaci, amministratori locali, rappresentanti del mondo economico e della cultura.

Solo la costituzione in tempi rapidi del cosiddetto Comune della grande Mantova potrebbe ridare la speranza al territorio virgiliano di conservare, se non l’autonomia provinciale, almeno lo status di  capoluogo della futura grande Provincia del Po. Solo l’unione dei comuni di Mantova, Curtatone, Poto Mantovano, San Giorgio e Virgilio, stando alle indicazioni contenute nel decreto legge sul riordino delle Province approvato dal Governo il 31 ottobre scorso potrà dar vita a una realtà di oltre 100 mila abitanti. Una città di simili dimensioni potrebbe avere “i numeri” per strappare il titolo di capoluogo della nuova Provincia a Cremona che al momento è la città con il numero più alto di residenti tra Mantova e Lodi.

“Chiediamo ai sindaci dei 5 comuni della cosiddetta grande Mantova di avviare al più presto le procedure per la costituzione  del Comune unico della grande Mantova” ha ribadito a nome del Comitato Cristina Bertellini. Al silenzio assordante delle scorse settimane deve seguire un’azione forte e decisa”. “Basta appelli generici, siamo un territorio che non è secondo a nessuno” ha incalzato Albertp Righi, vice presidente di Camera di Commercio e tra gli ideatori del comitato dei Cento. “Troppi sono stati i silenzi della politica, è ora di cambiare” ha rimarcato ancora Graziano Mangoni segretario della Fondazione Banca Agricola Mantovana. “E adesso coinvolgiamo tutti i cittadini” ha invitato Rottichieri presidente della Fondazione  Mantova Capitale dello spettacolo e del teatro. “Se non cogliamo questa opportunità di creare finalmente la grande Mantova sarà davvero il declino per questa città” ha commentato con amarezza il presidente della Camera di Commercio Carlo Zanetti.

E i sindaci dei cinque comuni come hanno risposto? “Sono senza dubbio favorevole all’accelerazione del processo per la costituzione dell’unico comune della Grande Mantova” ha risposto il primo cittadino del capoluogo virgiliano Nicola Sodano. Pià cauto il collega di San Giorgio Damiano Vicovaro: “non mi sento di adottare decisioni che non sono state avallate dai cittadini. Il Comune unico è una novità che va affrontata in modo serio”. Anche il sindaco di Porto Mantovano è sulla stessa lunghezza d’onda: “i cittadini vanno consultati e sentiti”. Più possibilista il sindaco di Virgilio Alessandro Beduschi: “noi siamo disponibili ad operazioni d’emergenza ma solo con la certezza che la fusione servirà davvero per conservare il capoluogo della nuova Provincia a Mantova”.

Aperture infine anche da Curtatone “Comue che – come ha ricordato l’assessore Bottani – da tempo lavora per l’integrazione di servizi e funzioni tra le 5 realtà della grande Mantova”.

“Non rassegniamoci all’idea chela Provincia di Mantova sia già di fatto unita a quelle di Cremona e Lodi” è l’appello del presidente della Provincia Alessandro Pastacci. “Il decreto legge del Governo Monti deve essere convertito in legge. Ci sono ancora passaggi intermedi, non diamo tutto per già definito. La modifica dei confini provinciali non può avvenire per decreto di chi non ha mai fatto l’amministratore locale.  Il riordino deve avvenire su proposta dei Comuni”.