Bologna, omicidio in stazione, 55enne di Sondrio uccide il compagno 53enne torinese della propria moglie

Delitto a sfondo passionale. L’omicida viva con la moglie da separato in casa. I due coniugi però stavano per dividersi formalmente. Il 55enne, dall’aspetto distinto, è già stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria, mentre la donna che ha assistito alla scena poiché era al fianco della vittima. Secondo la PolFer che è intervenuta subito sul posto si tratta di un delitto passionale, nato dunque dalla gelosia. L’arma del delitto è un coltello da cucina.

Aveva detto da qualche giorno al marito, dal quale da tempo era separata di fatto benché convivente, che aveva una nuova relazione e che era in procinto di andare a vivere con il nuovo compagno. Questa sarebbe stata la molla che ha armato la mano dell’uomo che ha ammazzato a coltellate sul primo binario della stazione di Bologna il rivale in amore. Sia l’assassino che la moglie vivono a Jesi in provincia di Ancona, dopo aver vissuto per anni a Bergamo. La vittima era di Torino.

La donna è stata sentita a lungo dal Pm Antonello Gustapane, che si occupa della vicenda, ricostruendo il fatto, gli antefatti e il rapporto con il marito, a quanto pare in difficoltà economiche. La donna è partita da Jesi in treno dicendo al marito che andava a Bologna per incontrare una parente. In realtà si doveva incontrare con il nuovo compagno. Il marito, però, si è insospettito. A quanto pare ha raggiunto Bologna in auto ed ha atteso in stazione. Quando ha visto la moglie con il nuovo uomo ha tirato fuori il coltello, che si era probabilmente portato da casa, e lo ha ucciso. Subito dopo il fatto è stato fermato da un militare del genio ferrovieri insieme ad un altro viaggiatore. In base a quanto si è appreso l’assassino è un agente letterario. La moglie è stata sua dipendente ma ora è disoccupata. La vittima è un vedovo torinese, padre di due figlie.