Bologna stregata da Jennifer Lopez

Per la prima volta su un palco italiano all’Unipol Arena di Bologna con lo spettacolo “Dance Again”, un’ora e mezzo di musica, coreografie non raffinatissime ma comunque spettacolari, con giochi di luce, effetti laser, maxischermi e uno sfoggio sfolgorante di costumi le è cucito addosso, per sfruttare tutto il suo carisma di performer.

“Jenny from the Block” sbatte in faccia all’Europa la sua attualizzata lettura del sogno americano, ergendosi a simbolo dei paranoici e schizzati anni Duemila. Bologna l’ha accolta con calore, nel pomeriggio è andata anche in tilt via Indipendenza dove alloggiava, per l’assedio di curiosi. Il pubblico che l’ha festeggiata all’Unipol Arena era eterogeneo. La splendida 43enne newyorkese non è idolo dei ragazzini, non gode di un vero culto musicale. E però alla fine lo spettacolo ha una sua americanissima bellezza proprio per questo. Ammalia gli spettatori con mille cambi d’abito, ammicca passando più tempo voltata di spalle che non di fronte per sfruttare al meglio il pezzo forte della sua azienda e porta con il sorriso il suo messaggio positivo, il sogno della ragazzina povera che con il duro lavoro, con il sacrificio e con un pizzico di fortuna ce l’ha fatta. E che ora vale milioni e milioni di dollari perché è un sogno che si vende che è una meraviglia.