Prodi inviato Onu per il Mali

Ban Ki-moon ha informato il Consiglio di sicurezza di voler nominare l’ex Premier italiano come suo inviato speciale nella regione africana del Sahel (Sud del Sahara), colpita dalla guerra civile in Mali e dalla siccità. “Ha una lunga esperienza da mediatore”, ha scritto il segretario Onu. La nomina di Romano Prodi avverrà se non verranno presentate obiezioni entro martedì prossimo, 9 ottobre.

Il Mali è precipitato nel caos a marzo, quando un golpe militare ha rovesciato il presidente, creando un vuoto di potere che ha permesso ai ribelli tuareg di conquistare due terzi del paese. Estremisti islamici legati ad Al Qaeda hanno poi preso il controllo di diversi territori al nord. La guerra civile in Mali è scoppiata in un momento in cui il Sahel (una delle regioni più povere al mondo) è sull’orlo di una catastrofe umanitaria, dovuta alla siccità e alla conseguente carestia. L’alleanza fra gli stati dell’Africa occidentale (Ecowas) ha elaborato un piano per aiutare le truppe del Mali a riconquistare il nord. Il leader ad interim del paese, Dioncounda Traore, ha chiesto all’inizio di questo mese al Consiglio di sicurezza dell’Onu di autorizzare il piano.