Mantova, assistenza e aiuto alle nuove povertà
Nel 2011 sono state 4600 le persone che si sono rivolte ai centri di ascolto della Caritas. Per l’anno in corso i dati non sono ancora disponibili ma la tendenza pare essere confermata, anzi, forse le richieste d’aiuto per persone in situazione di disagio sono in aumento.
Sottoscritta a Palazzo di Bagno la convenzione per l’assistenza e l’aiuto alle nuove povertà. A firmarlala Provincia, la Caritas, i comuni capofila dei piani di zona Mantova, Suzzara, Viadana e Guidizzolo.
“Il disagio economico è sempre più forte e i bisogni delle persone indigenti sono in aumento – ha spiegato l’assessore provinciale alle politiche di coesione sociale Elena Magri -. Per contro gli enti che dovrebbero intervenire in qualche modo per dare un aiuto stanno vivendo un momento altrettanto difficile per carenza di fondi. A questo va aggiunto lo stato di incertezza sul futuro delle Province. Da qui la durata annuale della convenzione che in passato era sempre stata triennale. Per la forte crisi che il paese, e quindi anche la nostra realtà, sta attraversando, abbiamo dovuto rimappare i bisogni e gli stati di disagio”. Provincia e ambiti territoriali hanno quindi individuatola Caritascome il soggetto idoneo per la gestione della rete dei centri di ascolto oltre che delle strutture di accoglienza Casa della Rosa e Mamrè.
“Il momento di stipula di un accordo è sempre un motivo di grande soddisfazione – ha aggiunto il direttore della Caritas mantovana Giordano Cavallai -. Gestiremo i servizi di accoglienza attraverso i nostri centri. In passato vi erano due convenzioni: una per i centri di ascolto e un’altra per le strutture di accoglienza. Da quest’anno ve ne sarà una sola. Ciò che ci preoccupa è la prospettiva futura: riusciremo ancora a sostenere questi servizi per le grandi povertà? Nel 2011 sono state 4600 le persone che si sono rivolte alle nostre strutture di ascolto a Castiglione delle Stiviere, a Casa San Simone a Mantova e in quelle di Suzzara e Quistello. L’intensità dei problemi è sempre più grave e stiamo assistendo a un ritorno a livelli di assistenza e gravità del passato che pensavamo superati”.
Contestualmente alla sottoscrizione della convenzione è stato anche firmato un protocollo d’intesa per la gestione delle nuove povertà, una sorta di dichiarazione d’intenti a cui hanno aderito
Provincia, Caritas e Piani di zona. “Un modello virtuoso che coinvolge due principi: carità e giustizia” ha rimarcato il responsabile diocesano della Caritas mons. Paolo Gibelli.
Apprezzamento per la convenzione è stata espressa anche dal sindaco di Castiglione delle Stiviere Alessandro Novellini.