Arcola, finalmente si provvederà alla rimozione dei bidoni tossici

Erano stati abbandonati, tra la vegetazione sulle sponde del canale di Ressora, nel comune di Arcola, da diversi mesi. Sette bidoni contenenti sostanze tossiche, corrosive e residui di vernici che, al contatto con il sole, liberavano fumi; alcuni presentavano anche delle perdite dalle quali era fuoriuscita una sostanza che, in breve tempo, aveva seccato l’erba sulla quale giacevano i fusti. Il tutto, a pochi passi dal percorso pedonale che costeggia il canale irriguo che attraversa tutta la frazione di Ressora; una minaccia alla salute umana e ambientale, dal momento che il canale di Ressora attraversa la zona industriale, l’Oasi Lipu di Arcola e il Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra, per poi gettarsi  nel fiume Magra a poca distanza dai pozzi di acqua potabile dell’Acam. A preoccuparsi di quei fusti, palesemente pericolosi, e delle conseguenze è stato un cittadino di Arcola che si è prodigato per segnalare il problema e denunciare la situazione di pericolo. Segnalazioni alle istituzioni competenti e articoli di denuncia sui giornali locali che, però, inizialmente, sono stati ignorati. Il cittadino si è quindi rivolto alla Lipu, che ha prontamente messo in piedi una vera e propria task force con 118, Vigili del Fuoco di Sarzana e tecnici dell’Arpal. Le analisi sui campioni prelevati dai fusti e dal liquido fuoriuscito hanno confermato la pericolosità delle sostanze contenute nei fusti, che saranno rimossi nel modo più adeguato onde evitare ulteriori dannosi sversamenti.