Crotone, il sindaco Vallone scrive al Ministro Balduzzi

Sulla sanità i cittadini crotonesi non sono tutelati, intervenga!

Il sindaco Peppino Vallone, a seguito della trasmissione da parte del Direttore Generale dell’ASP di Crotone del Piano Attuativo Aziendale ha scritto al Ministro della Salute Renato Balduzzi e al Presidente della Regione Scopelliti in qualità di Commissario per l’attuazione del piano di rientro della Sanità manifestando, a nome della comunità crotonese, tutta l’indignazione per un atto che viola ogni regola di corretti rapporti istituzionali e che preoccupa, nel caso di sua attuazione, per il futuro della sanità crotonese e per il diritto alla salute dei cittadini.

“Ho rilevato” scrive il sindaco Vallone “con grande rammarico, la pubblicazione sul sito dell’ASP di Crotone della deliberazione inerente la formulazione del Piano Attuativo Aziendale e la sua immediata trasmissione alle competenti Autorità Regionali senza che questo fosse stato preventivamente inviato alla valutazione della Assemblea dei Sindaci per la sua approvazione ed operatività.

Nel contempo risulta allo scrivente che, pur in presenza di tale macroscopica violazione di ogni regola di correttezza istituzionale considerate le competenze dei sindaci in materia di sanità, ed in assenza della valutazione positiva dell’istanza regionale,la Direzione Aziendaleha programmato una pesante ristrutturazione del presidio Ospedaliero di Crotone avviandone l’iter con la definizione in qualche caso dei termini temporali – la totale scomparsa delle aree della riabilitazione, il perdurare dell’assenza di interventi territoriali, la mancanza di interventi sulla costante precarietà del lavoro sanitario, confermando sostanzialmente una linea d’azione che l’Assemblea dei Sindaci di questo territorio, che io rappresento, ha unanimemente respinto come inaccettabile per la gravissima caduta delle qualità e quantità delle prestazioni sanitarie attualmente erogate, con grave danno per la popolazione la cui tutela della salute subisce un grave arretramento, scendendo finanche al di sotto dei limiti minimi definiti nei LEA, discriminatorio nei confronti di altri territori regionali, ponendo le condizioni per amplificare il già grave fenomeno della mobilità sanitaria, in dispregio di ogni criterio epidemiologico, geo-orografico, di qualità delle strutture.

In un pubblico consesso, convocato recentemente dal Comitato Ristretto dell’Assemblea dei Sindaci, ho inoltre registrato l’assoluta assenza di qualsiasi coinvolgimento ed informazione delle organizzazioni dei cittadini di questa provincia, siano esse Sindacali che di Volontariato Sociale, che qui intendo denunciare come metodo non compatibile con la prassi democratica dell’informazione, se non della condivisione, nell’assunzione di determinazioni sensibili come quelle sulla salute anche in questa difficile fase di gestione commissariale della Sanità Calabrese.

Per tale ragione, nell’annunciare la immediata convocazione dell’Assemblea dei Sindaci della provincia di Crotone per le relative valutazioni nel merito, diffido il Presidente Scopelliti, Commissario ad acta per la Sanità ad non esperire qualsivoglia azione programmata nel citato Atto Aziendale sulla cui legittimità auspichiamo di non essere costretti a richiedere l’intervento della competente autorità giudiziaria.

Inviamo la presente nota al Ministro della Salute perché assuma, nell’ambito dei suoi poteri, ogni azione di conoscenza della realtà sanitaria di questo territorio e di tutela delle nostre popolazioni” conclude la nota del sindaco.