La popolare speaker romana Francesca Bonfanti si è tolta la vita

Lutto nel mondo del giornalismo laziale ed italiano. Nel giorno del suo compleanno una delle voci più popolari della Capitale si è gettata dal ponte della ferrovia, al Mandrione in via Casilina vecchia, intorno alle due e mezzo. A dare l’allarme al 113, un passante che l’aveva notata prima spogliarsi e poi lanciarsi nel vuoto da un’altezza di oltre 30 metri. Disperati i tentativi dei medici del 118 di salvarla. Per raggiungere Francesca Bonfanti, che era ancora viva ma dentro un burrone, i Vigili del Fuoco hanno calato con delle corde una dottoressa che ha fatto del tutto per rianimarla, ma il suo cuore ha cessato di battere appena issata in ambulanza. La Bonfanti, 41 anni, aveva lavorato in moltissime radio e trasmissioni sportive a fianco di personaggi famosi del mondo dello sport e dello spettacolo. Sembra che da qualche tempo soffrisse di crisi depressive.

Una notizia sconvolgente. Attualmente conduceva “Doppia vela 21” sulle frequenze di Centro Suono Sport. Il cuore di Francesca, però, non ce l’ha fatta. Ha cessato di battere appena trasferita in ambulanza. A rendere ancor più agghiacciante il gesto della popolare giornalista e conduttrice radiofonica, il fatto che si sia uccisa nel giorno del suo compleanno. Increduli i colleghi e quanti la conoscevano, perché “Francesca – dicono – era apprezzata da tutti per il suo spirito gioviale e la sua ironia”.

Francesca Bonfanti era una delle voci dell’etere più famose a Roma, amata dagli ascoltatori per le sue vivaci satire sui “personaggi” – anche colleghi – che popolano le radio capitoline. Per anni era stata l’anima, sempre sulle frequenze di Centro Suono Sport, della trasmissione “State bene così”.