Prandelli non sottovaluta la Bulgaria

A Sofia prima gara delle qualificazioni ai prossimi Mondiali. “Nel primo giorno di raduno ho ripetuto ai ragazzi il discorso che avevo fatto all’inizio del percorso che ci ha portato agli Europei – dice il ct – Non l’ho fatto per motivi scaramantici, ma perché sono convinto”. “Ho detto ai giocatori che in Nazionale bisogna arrivare con entusiasmo e determinazione e con la convinzione di essere in un grande club. Non dovrà mai mancare la generosità. L’Europeo non ci servirà se non saremo capaci di rimetterci in discussione”, ha spiegato Prandelli.

Prandelli ha fatto le sue scelte. In avanti toccherà a Osvaldo e Giovinco, che hanno battuto la concorrenza “perché godono di un’ottima condizione fisica e in questo momento è molto importante. ho fatto capire sin da lunedì che avrei puntato su quei giocatori che hanno la condizione fisica migliore”. Il blocco juventino resta la base della Nazionale. “Vanno riconosciuti grandi meriti per il cambiamento di mentalità dato da Conte ai giocatori ma rivendico le mie convocazioni, prima che arrivasse Conte chiamavo sei-sette juventini, anche due anni fa, e venivo criticato ma avevo visto bene”.

Per quanto riguarda la partita con la Bulgaria, si aspetta una squadra “rinnovata e relativamente giovane, che si sta rinnovando ma con grande determinazione, che gioca un 4-3-3 molto aggressivo, che gioca sempre la palla, una squadra molto interessante”.