Ancora una tragedia del mare a Lampedusa

“Ancora una volta ci troviamo davanti ad un’altra tragedia del mare e della disperazione. Ieri sera le acque di Lampedusa si sono trasformate da mezzo di speranza in atroce incubo. Alle 18 è stato lanciato via telefono un SOS che ha permesso ai soccorritori di raggiungere, a circa 10 miglia al largo dell’isola Siciliana, i superstiti di quello che ancora non si può dire con certezza se fosse un naufragio oppure un meschino abbandono da parte di una banda di sciacalli del mare. Al momento ci sarebbe solamente una vittima. Sono cinquantasei i superstiti dichiarati, ma all’appello mancherebbero una quarantina di immigrati. Potremmo trovarci davanti ad un vero e proprio sterminio simile a quello che l’altro ieri ha restituito dai mari della Turchia i cadaveri di cinquantotto immigrati, tra cui molte donne e bambini, provenienti dalla Siria e dall’Iraq. Questi individui sono vittime della guerra, della disperazione, della paura, dell’oppressione e l’Italia e l’Europa dovrebbero guardarle in faccia uno ad uno. Non ci si può accorgere dell’emergenza solo quando delle persone senza nome assumono un’identità conosciuta: è il triste caso Yusuf Omar, atleta somala, morta durante un viaggio della speranza per raggiungere le Olimpiadi di Londra. Sono vittime anche dell’indifferenza degli stati che ancora non sono riusciti a studiare una politica internazionale in grado di mirare all’accoglienza dei migranti, al controllo delle vie migratorie e alla salvaguardia dei diritti umani in patria e all’interno dei paesi che accolgono i migranti. Il Presidente Mario Monti ed il Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, tanto attenti all’Europa, si facciano portatori presso l’Unione Europea di proposte concrete per la regolamentazione dell’immigrazione volte anche a riaprire un dibattito che alla luce delle tante vittime è esasperatamente sopito. Sarà anche compito del prossimo Governo mettere ordine e chiarezza nel sistema legislativo italiano in merito portando il nostro Paese al passo con gli altri Stati civili dell’Unione Europea e garantendo un’accoglienza ai migranti che salvaguardi anche la dignità dell’individuo”.
E’ quanto scrive in una nota stampa Monica Cerutti, Responsabile nazionale Cittadinanza Sinistra Ecologia Libertà.