Rivoluzione per i medici di famiglia, ok al decretone salute

Un testo che ha subito molti rimaneggiamenti, passando da 27 a 16 articoli, salvando, nonostante le critiche delle Regioni e dei sindacati, le parti più delicate sul lavoro medico e sulla riorganizzazione della medicina di base.

A nominare i primari sarà una commissione di tre direttori di struttura complessa nella medesima specialità dell’incarico da conferire, individuati tramite sorteggio da un elenco nazionale costituito dagli elenchi regionali dei direttori di struttura complessa. Al direttore generale sarà presentata una terna di candidati idonei formata sulla base dei migliori punteggi attribuiti. Se il dg non dovesse nominare il candidato con migliore punteggio, dovrà motivare analiticamente la scelta.

Scompare la tassa sulle bibite, ma ci sarà più frutta nelle aranciate. Le bevande analcoliche dovranno avere un contenuto di succo naturale non inferiore al 20%. Saranno vietati poi pesce e latte crudo nelle mense.

Si restringe l’area off limits per sale scommesse e sale giochi che, rispetto alle prime bozze, da 500 metri passa a 200 metri. Previsti controlli vicino alle scuole e ai luoghi frequentati dai giovani, pubblicità dei giochi con indicazioni precise sulla effettiva probabilità di vincere e anche “chiusure temporanee” delle sale da gioco “in presenza di fenomeni estesi di ludopatia, anche su segnalazione dei sindaci”. All’agenzia delle dogane e dei Monopoli spetterà verificare “possibili soluzioni tecniche” per impedire l’accesso per via telefonica o telematica al gioco per i minori di 18 anni.

Oltre alle linee guida sulla certificazione sportiva è previsto l’obbligo della presenza di defibrillatori automatici in tutte le società sportive, professionali e dilettantistiche.

Restano le multe per chi vende sigarette ai minori.

Alimenti dietetici e per l’infanzia potranno essere prodotti solo in stabilimenti autorizzati dal Ministero della Salute. La stessa disciplina dovrà essere applicata per la produzione di integratori alimentari e cibi addizionati con vitamine e minerali.

Si alle aggregazioni fra professionisti, ma senza obbligo di adesione, e via al tetto di spesa individuale per il medico di base. La norma prevede l’aggregazione, ma senza obbligo, per i medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, della guardia medica, della medicina dei servizi e degli specialisti ambulatoriali in nuove forme organizzative per garantire l’attività assistenziale per l’intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana.

Nella prima formulazione il medico avrebbe risposto solo di dolo e colpa grave, nel caso avesse seguito linee guida e buone pratiche della comunità scientifica. Adesso invece si dice che la colpa lieve è esclusa solo quando il medico si attenga a linee guida e buona pratiche.

Cessione di immobili ospedalieri da dismettere come possibile forma di pagamento a chi realizza i lavori di ristrutturazione per la messa a norma delle strutture sanitarie del servizio pubblico. La cessione dell’immobile si potrà realizzare per quelle strutture che possono avere un cambiamento di destinazione d’uso.