Napoli, a rischio la sicurezza nella città

“Altro che “Alto Impatto e Operazione Parthenope”. Parte dalle periferie della Città il vero e concreto modello di Sicurezza Urbana. Molti sindaci hanno capito, in anticipo, che la Sicurezza è agli sgoccioli e che la criminalità di strada, già a cominciare da questo mese, si dimostrerà sempre più agguerrita e senza freni che esprimerà le sue “doti” con una violenza senza pari, che farà da battistrada alle macro organizzazioni criminali che annetteranno, in modo pregnante, sempre più territorio alle loro “giurisdizioni”.

Questi Sindaci hanno deciso di realizzare un proprio modello di “sicurezza partecipata”, grazie alla loro facoltà di potere “legiferare nel proprio territorio”, basandola sulla collaborazione di tutte le associazioni di protezione civile presenti sul territorio che, sotto il controllo della Polizia Locale, espletano i propri compiti anche come ausiliari di vigilanza, così che le Forze di Polizia possono ricevere le segnalazioni da questi occhi ed orecchi, non operativi, presenti su tutto il territorio e, in specialmodo, nelle zone periferiche.

E’ stato un agosto terribile sotto  il punto di vista della sicurezza! I casi di microcriminalità diffusa, già dai primi di settembre, stanno ingenerando panico ed insicurezza nei cittadini e che vedono le loro case continuamente svuotate.

Le Forze dell’Ordine, con le poche divise rimaste, verranno ancor più decimate dai prossimi pensionamenti e dalle mancate assunzioni conseguenti al famoso decreto che stabilisce di ogni cinque pensionati se ne deve assumere solo uno, cosa che ha segnato il triste ed ineluttabile declino dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica Nazionale e Locale che vedrà, a breve, il cittadino privo di qualsivoglia difesa.

Serve un deterrente, perché, a breve, vedremo sciami di delinquenti consumare reati in modo seriale e sempre più brutale. Con le attuali, ed inutili, Leggi esistenti, che, da sempre, vanificano l’opera di Poliziotti e Carabinieri, dobbiamo evitare che il cittadino sia costretto a farsi giustizia da solo. Moltissimi sono i Sindaci che hanno già reso operativi anche i validissimi impianti di videosorveglianza nelle periferie dei loro territori, cosa che ha già dimostrato la sua efficacia che ha visto, sin dai primi momenti, i suoi positivi effetti.

Ci aspettano periodi molto bui ed estremamente pericolosi, in considerazione di decisioni che hanno visto distruggere il Comparto Sicurezza da parte di una classe politica autoreferenziale, egoista e manifestatamente incapace di prendere serie decisioni a tutela del cittadino, come per le migliaia di morti ammazzati dalle tante auto sulle strade italiane.

Purtroppo, con la crescente crisi, tutti vedremo una terrificante escalation criminale che solo questa forma di sicurezza partecipata, in totale collaborazione e sotto il controllo delle Forze dell’Ordine, può contenere, se non eliminare questo dramma e salvare il cittadino onesto che paga le tasse dall’essere vittima delle rapine consumate, in primis, dallo Stato e poi dalla criminalità.

La sicurezza, come il lavoro, è un diritto imprescindibile, per questo ringraziamo tutti quei Sindaci, che impropriamente definiamo i “Ministri dell’Interno dei cittadini”, i quali, responsabilmente, con altro senso civico, politico e del dovere, hanno concretizzato questo nuovo modello di  sicurezza urbana che risulterà validissimo strumento di supporto alle attività delle pochissime Forze dell’Ordine rimaste. Cittadini e Forze dell’Ordine insieme in un vero modello di sicurezza urbana”.

E’ quanto denuncia in una nota stampa il segreteria nazionale del sindacato Polizia Nuova, Pasquale Di Maria.