Somma Vesuviana, treno contro Fiat 500 morte entrambe le sorelle

La tragedia nei pressi di un passaggio a livello senza barriere, dotato solo di segnale acustico. Le vittime sono Maria Annunziata, 58 anni, deceduta subito nello schianto, e la sorella Grazia, di 53 anni, rimasta gravemente ferita e poi è morta in ospedale. L’auto è stata investita dall’elettrotreno nella zona del Rione Trieste.

Fonti della ferrovia Circumvesuviana hanno reso noto che il passaggio a livello, del tipo Segnalazione ottico-acustica risultava funzionante al momento dell’ impatto tra il treno e l’auto. La vittima è stata sbalzata fuori dall’abitacolo dell’auto, mentre la sorella è rimasta incastrata all’interno. Grazia è poi stata trasportata all’ospedale di Nola dove poi è deceduta. Grazia, sposata, era madre di due figli.

L’utilizzo dei passaggi a livello Soa, sottolineano fonti della Circumvesuviana, è previsto sia dal Codice della Strada che dai regolamenti ferroviari vigenti in Italia al di fuori dei centri abitati e comunque in tratte ferroviarie a bassa frequentazione, come nel caso specifico. Tali passaggi a livello, quindi, vengono definiti custoditi e non presenziati, nel senso che non è prevista la presenza di addetti.

“Sinceramente non riesco a capire come nel 2012 possano ancora esserci dei passaggi a livelli regolati solo da segnali luminosi e sonori senza sbarre” si chiede Luigi Cesaro, il presidente della Provincia di Napoli. “Figuriamoci poi se si tratta di un luogo dove nove anni prima un’altra persona era morta in circostanze analoghe e 13 anni fa due persone erano rimaste gravemente ferite. Da presidente della Provincia di Napoli, da politico e da cittadino tutto ciò lo trovo drammatico, paradossale e senza senso: è un incidente recidivo, lì ci dovevano essere delle sbarre”.