Giustizia, Pdl in pressing sul Governo Monti

Il PdL rinnova al Ministro della Giustizia Severino il suo aut aut. “Il ddl anti-corruzione deve essere concordato con noi – dice il presidente dei senatori, Maurizio Gasparri – e se non sarà concordato e si dovesse mettere la fiducia, il Governo non avrà la nostra fiducia”. Le parole di Gasparri erano state anticipate da Cicchitto, che aveva premesso che “l’Unione Europea può chiederci di approvare una legge anticorruzione, ma non gli aspetti particolari di essa, sulla quale rivendichiamo la sovranità del Parlamento”. “Il Ministro Severino, che ha fatto giustamente riferimento ai gruppi parlamentari – aveva ricordato il capogruppo a Montecitorio – sa benissimo che noi da tempo parliamo di un trittico – corruzione, intercettazioni e responsabilità civile dei giudici – che, o viene ricomposto con una mediazione tra il Ministro e i gruppi, o viene affidato alla libera dialettica parlamentare. Francamente, al punto in cui siamo, escludiamo – ma vediamo che lo esclude anche il Ministro e ciò è una dimostrazione di saggezza – che la partita possa essere risolta con una nuova richiesta di voto di fiducia al Senato sul decreto anti-corruzione, cosi come è già avvenuto alla Camera. Non a caso o proprio in sede di dibattito alla Camera, votando la fiducia, abbiamo detto che non avremmo concesso il bis anche al Senato”.