Bolzano, chiesto lo stato di emergenza dopo il nubifragio in alta val d’Isarco

La Giunta provinciale ha chiesto al Governo di riconoscere lo stato di emergenza nei tre Comuni dell’alta val d’Isarco più pesantemente colpiti dal nubifragio che si è abbattutto nell’area di Vipiteno tra il 4 e il 5 agosto scorsi. I danni si aggirano sui 12 milioni di euro.

Riunitasi oggi a Bolzano sotto la guida del vice presidente Hans Berger, la Giunta provinciale ha adottato diverse delibere di natura tecnico-amministrativa, ma non sono mancate le questioni politiche e di attualità. Si è fatto il punto della situazione dei danni provocati dal maltempo a inizio agosto nel comprensorio di Vipiteno, quantificati tra i 10 e il 12 milioni di euro. “Abbiamo predisposto la necessaria documentazione e al Governo chiediamo di riconoscere lo stato di emergenza nei tre Comuni più colpiti, a cominciare dalla val di Vizze”, ha spiegato il vicepresidente Berger.

Un decreto del Consiglio dei ministri aprirebbe la possibilità di varie forme di aiuto statale: oltre agli aiuti di natura finanziaria, incerti in tempi di crisi, con lo stato di emergenza i cittadini danneggiati potrebbero beneficiare della proroga o della sospensione dei termini di versamento di tributi o altri pagamenti dovuti. Su tale possibilità deve espreimersi il Governo. “Sul piano finanziario sarà la Provincia a intervenire – ha spiegato Berger – attingendo da vari capitoli di bilancio le risorse necessarie per ripristinare la normalità sul territorio, considerato che il fondo di riserva non disponde di questa ingente somma.” Al Governo la Giunta indirizza però una precisa richiesta: “Che queste misure finanziarie straordinarie non vengano considerate all’interno del patto di stabilità, per non penalizzare due volte la Provincia di Bolzano”.