Bolzano, Durnwalder lavora per Euregio

Mantenere buoni rapporti con Bruxelles, visto che l’Unione Europea è il partner chiave per i programmi di sviluppo del territorio e per la realizzazione del tunnel di base del Brennero, e proseguire nella collaborazione transfrontaliera nell’ambito dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Questi alcuni degli obiettivi tracciati dal presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder durante il tradizionale incontro estivo con i media a Falzes.

“Il 75% delle questioni inerenti l’economica – ha sottolineato Durnwalder – ormai viene influenzata a Bruxelles”. Ecco spiegata, con una semplice cifra, l’importanza di tenere buoni rapporti con l’Unione Europea. Soprattutto in una fase molto delicata, visto che il programma di sviluppo 2014-2020 è ormai in rampa di lancio. “Abbiamo ottimi contatti con i vertici della Commissione europea sul tema dell’agricoltura di montagna – ha proseguito il presidente altoatesino – una delle questioni chiave per lo sviluppo territoriale della nostra Provincia. Ma non solo, perchè bisogna proseguire con il progetto Leader dedicato alle zone maggiormente svantaggiate, e le nostre istituzioni come la Lub, l’Eurac e la Laimburg devono essere in grado di sfruttare nella maniera migliore i fondi messi a disposizione dalla UE per i programmi di ricerca e sviluppo”.

Un altro tema nel quale il ruolo dell’Unione Europea è centrale, è naturalmente il tunnel di base del Brennero. “Siamo partiti da un co-finanziamento europeo del 20%  – ha spiegato Luis Durnwalder – per poi salire al 30% dell’opera. Ora, il commissario Pat Cox, ha assicurato che si potrà arrivare sino al 40%, e che questi fondi verranno destinati non solo alla tratta Innsbruck-Fortezza, ma anche alla tratta d’accesso sino a Ponte Gardena. Il fatto che la UE ribadisca la priorità dell’opera rappresenta la migliore garanzia per il suo completamento”. Resta ancora aperta, invece, la questione relativa alla tratta d’accesso sud sino a Salorno. “Bisogna proseguire con il progetto per la valutazione dell’impatto ambientale – ha sottolineato Durnwalder – e poi ottenere il via libera di Roma. Si tratta di un’opera fondamentale, anche per capire meglio quale sarà il futuro della nuova stazione ferroviaria di Bolzano”.

Ultimo passaggio europeo, quello dedicato all’Euregio. “La collaborazione fra Tirolo, Alto Adige e Trentino è ora diventata ufficiale anche da un punto di vista istituzionale con la cornice del Gruppo europeo di cooperazione transfrontaliera – ha concluso il presidente della Giunta provinciale – e vi sono già gli organi che lavorano per dare operatività al GECT. In futuro punteremo sempre più su una forte collaborazione nell’ambito ell’Euregio, con progetti concreti riguardanti la cultura, l’economica, la ricerca e l’energia”.