Reggio Emilia, tonnellate di aromi per gelati scaduti da tre anni

Nel corso di un’ispezione in una grande azienda del Reggiano del settore della produzione e commercializzazione di gelati e prodotti a base di ghiaccio, i militari dei Nas di Parma hanno rinvenuto oltre 6 tonnellate tra materie prime (frutta secca, yogurt in polvere, cacao, purea di frutta, etc.) e aromi recanti il termine minimo di conservazione scaduto anche da tre anni. Le materie prime e gli aromi rinvenuti, del valore di oltre 30 mila euro, sono stati sequestrati, mentre al titolare dell’azienda sono state contestate violazioni amministrative che prevedono sanzioni massime per diverse migliaia di euro.

I Carabinieri di Parma ha concluso un’attività di controllo nei confronti di un caseificio del reggiano specializzato nella produzione di formaggi, la cui attività era già stata sospesa da oltre un mese a causa della mancanza della documentazione necessaria a garantire la sicurezza dei prodotti e delle carenze igienico sanitarie in cui versava la struttura. Le verifiche effettuate dai militari, in collaborazione con personale del Servizio Veterinario dell’Azienda Usl, hanno consentito di far emergere una serie di gravi violazioni alle normative nazionali e comunitarie relative alla sicurezza della produzione alimentare. Per quasi 700 forme di formaggio l’azienda non è stata in grado di garantire la rintracciabilità della materia prima utilizzata né di produrre i certificati delle analisi effettuate sul latte (necessarie al fine di scongiurare l’utilizzo di prodotto irregolare dal punto di vista chimico e microbiologico).

Tutte le forme di formaggio, del peso totale di circa 30 tonnellate e un valore di 200 mila euro circa, sono state rintracciate (nei magazzini aziendali e presso una ditta che le aveva acquistate) e sottopostea sequestro amministrativo, a disposizione del competente Servizio Veterinario che dovrà pronunciarsi sulla sua destinazione.