Tivoli, si è costituito il pirata della strada che ha ucciso Simone Trombetta

Si è presentato ai Carabinieri di Tivoli Terme il secondo automobilista coinvolto nell’incidente che ha portato alla morte di Simone Trombetta, il 27enne investito e lasciato a terra. Si tratta di un operaio italiano di 37 anni, incensurato, che ha ammesso le proprie responsabilità in merito all’investimento. Secondo quanto ha raccontato ai militari, si trovava alla guida della propria auto, una Ford Focus, e si stava dirigendo a lavoro quando all’improvviso si è trovato di fronte la vittima. La fuga dopo l’investimento, a suo dire, è scattata per paura. La decisione di costituirsi, il 37enne l’ha presa dopo aver visto alcuni telegiornali che davano la notizia dell’identificazione dell’altro automobilista coinvolto nel sinistro e che i Carabinieri erano ormai sulle tracce del “pirata”. La sua autovettura è stata sequestrata dagli uomini dell’ Arma. Sulla carrozzeria sono stati trovati i chiari segni dell’impatto con la vittima, compatibili con i frammenti repertati sul luogo dell’incidente. Il primo automobilista è un uomo di 54 anni, con il quale la vittima aveva avuto una discussione. Trombetta uscito da un bar aveva seguito a piedi l’autovettura dell’uomo, trovandosi nel centro della carreggiata ed finendo travolto dall’auto dell’operaio che procedeva in direzione opposta. I due automobilisti dovranno ora rispondere di omicidio colposo in concorso, fuga in caso di incidente con danni alle persone e omissione di soccorso.