Adro, anche la senegalese Awa Gueye avrà il bonus bebé

Originaria del Senegal vive in provincia di Brescia da 10 anni, con i suoi quattro figli di 19, 16, 2 e 1 anno. Rimasta vedova da un anno, è senza un lavoro. Lunedì 23 luglio, Awa andrà allo sportello della Tesoreria Comunale di Adro per ricevere un contributo che fino a oggi le era stato negato. Quel famoso bonus bebè, previsto solo per i cittadini italiani, da cui si era vista esclusa, insieme ad altri 8 che avevano fatto domanda, perché extracomunitaria. “Mio marito ha sempre lavorato e pagato tutto, per 24 anni. Non capisco perché ci era negato questo diritto”.

La vicenda era iniziata nel 2005, quando il Comune di Adro introdusse contributi affitti e bonus bebè. Tra i criteri di assegnazione c’era quello necessario della cittadinanza italiana o di un paese comunitario. Criteri che il Tribunale di Brescia, il 23 luglio 2010, giudica discriminatori. Ma serviranno ancora quasi due anni, ingiunzioni di pagamento, minacce di pignoramento e un altro intervento del Tribunale di Brescia che, con decisione del 16 dicembre 2011, ha riconosciuto il diritto degli 8 ricorrenti a percepire quanto richiesto.

“Ci siamo scontrati con un sindaco, Oscar Lancini – spiega Damiano Galletti, segretario Cgil, che, insieme ad Associazione studi giuridici sull’immigrazione e Fondazione Piccini ha presentato i ricorsi in tribunale – che non aveva nessuna intenzione di erogare i benefit agli stranieri. Il clima è stato davvero teso”. Alla fine, il Comune però ha capitolato. Il 13 luglio gli interessati si sono visti recapitare una lettera su carta intestata del comune che li avvisava della possibilità di riscuotere il bonus bebè e anche il bonus affitto.

Contributi dai 250 ai 650 euro, comprensivi anche di interessi, rivalutazione e spese varie. “Il Comune – spiega Venera Protopapa, l’avvocato che ha seguito la vicenda – ha deciso di pagare anche il bonus affitto, nonostante quella vicenda giudiziaria non sia ancora conclusa. Se in futuro l’amministrazione dovesse ripristinare i fondi bebè o affitto, attualmente chiusi, sarà obbligato a erogarli anche agli extracomunitari”.