Brindisi, Giovanni Vantaggiato ha agito insieme ad un complice

Il benzinaio killer non avrebbe commesso da solo l’attentato del 19 maggio in cui rimase uccisa la 16enne Melissa Bassi. Indicazioni dettagliate sono state fornite da Cosimo Parato, l’imprenditore che nel 2008 scampò a un attentato confessato dallo stesso Giovanni Vantaggiato. Parato è stato sentito dal pm di Brindisi venerdì. Gli investigatori starebbero ora cercando riscontri alle sue affermazioni.

Parato al Pm ha anche fatto riferimento ai propri rapporti d’affari con l’azienda di proprietà della famiglia Vantaggiato che, a suo dire, avrebbe avuto anche legami, nell’ambito delle forniture di carburante, con Mesagne, città di Melissa e delle altre cinque studentesse rimaste ferite. Quanto alla presenta truffa da 343 mila euro da lui commessa e che secondo Vantaggiato sarebbe il movente della strage di Brindisi, Parato si è detto estraneo a qualsiasi ipotesi fraudolenta, non negando infine di aver in passato gestito insieme con Vantaggiato operazioni non del tutto regolari. “E’ una notizia destituita di ogni fondamento”. Così l’avvocato Raffaele Missere, legale di Cosimo Parato, smentisce la notizia secondo la quale il suo assistito avrebbe fornito agli inquirenti nell’interrogatorio di venerdì il nome di chi avrebbe aiutato Vantaggiato a fabbricare la bomba usata nell’attentato. Per il legale non sarebbe stata fatta nessun affermazione su presunti complici e Parato si sarebbe limitato a parlare dei suoi rapporti con Vantaggiato.