In corso lo spacchettamento dei lavoratori di Cinecittà

“Siamo solidali con tutti i lavoratori che stanno occupando Cinecittà in segno di protesta contro la politica aziendale portata avanti dall’attuale Dirigenza”. Lo dice in una nota il Segretario Nazionale dell’Associazione per la tutela del Cittadino Assotutela Pietro Bardoscia.

“Dalla documentazione che ci è stata consegnata da un lavoratore, ci risulta che Luigi Abete abbia previsto un progetto in base al quale per Cinecittà Studios si prevedono: 18 licenziamenti; la cessione di ramo d’azienda del settore costruzioni scene che prevede il trasferimento, a Castelromano sulla Pontina, di 52 unità che costruiscono scenografie nella Soc.Cat (Cinecittà Allestimenti e Tematizzazioni); trasferimento di 5 unità in Cde (Cinecittà District Entertainment), società che si occupa di eventi; 44 lavoratori rimarranno forse nel sito, in attesa di giudizio.

Per Cinecittà Digital Factory l’azienda invece ha comunicato che: 41 lavoratori del laboratorio di sviluppo e stampa saranno trasferiti, per affitto ramo d’azienda, nella Deluxe Italia, per un max di 36 mesi e 47 lavoratori del settore digital e audio saranno trasferiti, per affitto ramo d’azienda, nella Deluxw digital, per 5 anni.

Se tutto questo dovesse corrispondere a verità non potremmo che essere assolutamente contrari ad ogni sorta di “spacchettamento dei lavoratori”; a nostro avviso – conclude Bardoscia – occorre un vero e proprio rilancio di Cinecittà che si deve tradurre in spinta propulsiva per l’intera filiera del settore ritenuto trainante per la città di Roma, per la Regione Lazio ma anche a livello nazionale”.