Napoli, Ohoka Shushei Re della Verace Pizza Napoletana

Il pizzaiolo giapponese ha trionfato nella disciplina “Pizza Classica”. Classe 1979, Shushei vive a Hiroshima, dove lavora alla pizzeria “Pizza Riva”. Secondo e terzo posto per il napoletano Alberto Arino (“La Caraffa”) e per Noda Hironori del ristorante “Magazzino” di Kashiba, ancora in Giappone. E’ l’Italia il Paese che, invece, si aggiudica il maggior numero di medaglie, posizionandosi al primo posto nel Medagliere Internazionale. In seconda posizione il Giappone, terzi gli Stati Uniti. La migliore “Pizza Fantasia” (l’innovazione della tradizione secondo il disciplinare dell’Avpn) è, invece, quella realizzata da Giuseppe Cravero de “Il Baba’” di Vetralla in provincia di Viterbo. Seguono Fujiwara Hideo (Giappone – “Pizzeria del Re”) e Josè Barrios (Usa – Vpn Americas). Per la “Mastunicola”, secondo molti la vera antenata della pizza, ha vinto Salvatore Gatta del “Fandango Cafa’” di Scalera di Filiano in provincia di Potenza. Argento per Cristiano De Rinaldi (“Sasa” Pizza Mia – Napoli) e bronzo per Nakamura Takumi (Giappone). Re della “Pizza Fritta” è un italoamericano: Dino Santonicola (Stati Uniti – Pizzeria “Il cane rosso”). Al secondo posto Michele Esposito (“Mo te magn a pizza” – Napoli), terzo Alfredo Jr Fico (Antica Pizzeria Donnaregina – Napoli). Il più creativo è stato il giapponese Komatsu Masakazu (Pizzeria “Da Masaniello), medaglia d’oro per la “Pizza Artistica”. Il pizzaiolo nipponico ha incantato la giuria presieduta dall’artista Lello Esposito con un Pulcinella, tipica maschera partenopea, fatto di pasta di pizza. Argento e bronzo per due Maestri de “La Caraffa” di Napoli: Alberto Arino e Stanislao Marra. E’, infine, l’attore Massimiliano Gallo il vincitore di “Pizza con le Stelle”, la gara che ha visto protagonisti nell’inedito ruolo di impastatori artisti, imprenditori e campioni sportivi. L’attore napoletano, in coppia con il Pizza Trainer Lello Surace, ha avuto la meglio sugli altri concorrenti: Maurizio Marinella, Lello Esposito, Umberto Masucci, Davide Tizzano e Julija Majaruk.