Ben Harper, a Taormina per assorbire l’energia dell’Etna

“Quest’Isola è meravigliosa, ricca di storia, con una natura rigogliosa e una grande tradizione di civiltà”. Ad affermarlo è il musicista Ben Harper, che durante una breve visita in Sicilia, parecchi anni fa, rimase letteralmente folgorato. Il californiano Ben Harper, sarà in concerto il prossimo 25 luglio al Teatro Antico di Taormina per un evento organizzato da Musica da Bere in collaborazione con Taormina Arte e con il patrocinio del Comune della Perla dello Jonio.

 “In quell’occasione – ha detto – compresi quanto fui molto sorpreso da ciò che vidi: la luminosità degli sguardi, il calore, i palazzi, le chiese, le piazze. Erano anni in cui, negli Stati Uniti, se sentivi parlare di Sicilia venivano subito in mente gli spaghetti e la mafia. Oggi, invece, che tutti i posti del mondo sono vicini tra loro grazie alle tecnologie digitali, al web, si accede molto facilmente alle informazioni su una terra, si scoprono le immagini, i panorami, i volti della gente, le storie. E la conoscenza cancella i pregiudizi”.

Ben Harper conosce Taormina solo attraverso le immagini del web e attende con emozione il momento in cui suonerà al Teatro Antico, anche perché gli è stato raccontato che venne utilizzato da Federico II imperatore come una vera e propria reggia all’aperto, per impressionare dei principi arabi. E da allora l’artista californiano si sta predisponendo a suonare in questo spazio così affascinante, tra l’Etna e il mare dei miti greci.

“Credo sarà davvero difficile non lasciarsi influenzare dall’energia di quell’immenso vulcano che domina il teatro. Mi piacerebbe assorbirla per trasmetterla a tutti – continua Harper – ogni concerto è un’alchimia, una magia, che ha come ingredienti chi suona, chi ascolta e il luogo in cui tutto questo avviene. Un posto così speciale come il Teatro di Taormina merita senza dubbio il massimo. Cercherò di dare il meglio di me stesso. Cerco sempre di farlo: voglio essere ogni giorno una persona migliore di quella del giorno precedente. Ecco perché sto pensando e ripensando a quali brani suonare. Punterò, certo, su quelli più noti del mio repertorio, dai più vecchi a quelli recentissimi, però…”.

Ma anche se sulla tracklist, per il momento, Harper non si sbottona, sicuramenet non mancherà Save the hammer for the man, una work song scritta da lui con il chitarrista di origine italiana Tom Morello che è diventata una sorta di inno di Occupy Wall Street, gli Indignados americani. E si concentra sul pubblico:

“Più vado avanti negli anni, più mi stupisco, in positivo, di ciò che vedo guardando il pubblico da un palco. Sono certo che quello di Taormina sarà un concerto speciale, e voglio fare di tutto per creare una bella atmosfera, per coinvolgere tutti gli spettatori. Anche i tanti non italiani”. Lo ha colpito la scoperta che tanti ragazzi europei abbiano scelto proprio Taormina, il suo unico concerto nel Sud Italia, per incontrare lui e la sua musica. Ma non si vive di sola musica, e Ben Harper è piuttosto incuriosito e interessato, dalla fama della Sicilia come patria di dolci antichi e rinomati come la cassata, che ha compiuto il suo millesimo anno d’età, e i  gelati, inventati nell’Isola dagli arabi.