Crotone, proiettile per il collaboratore di giustizia Luigi Bonaventura

Un bossolo di pistola per l’ex reggente della cosca Vrenna-Bonaventura che dal 2006 sta collaborando attivamente con la giustizia. Poche settimane fa dalla località protetta in cui si trova con la moglie Paola e i due figli piccoli, ha rivolto un appello a Napolitano chiedendo una scorta perché si sente molto minacciato e teme per l’incolumità dei sui bambini. Nel frattempo, sabato mattina, nella cassetta della posta dell’abitazione del condominio sito in località protetta in cui ora vive Bonaventura, l’uomo ha ritrovato un bossolo che nel linguaggio mafioso sta a significare minaccia di morte.