Bari, nessuna alleanza con Casini è il carnefice del centrosinistra
Così il leader dell’Italia dei Valori in un’intervista al settimanale Left. “Berlusconi – ha ricordato Di Pietro – ha governato per 15 anni con Casini, mettendo in pratica una politica di gestione personale del potere, di spartizione e lottizzazione, di utilizzo da pirata delle istituzioni, basata sulle leggi ad personam. Se fossi in tribunale per Casini varrebbe l’art. 110 del codice penale: “concorso diretto nella commissione del reato”. Questa idea di allearsi col carnefice del nostro elettorato, noi la consideriamo masochista e contraddittoria. Ma abbiamo il dovere di proporre un’alternativa”.
Di Pietro interviene a Bari, alla convention su “Il Mezzogiorno risorsa del Paese. Ripartiamo dai sindaci”. E fa una proposta: “Rilanciamo l’idea che abbiamo già lanciato con Nichi Vendola, che è quella della richiesta di un cantiere aperto in cui discutere insieme regole, progetti e programmi. Un cantiere aperto che il Pd deve innanzitutto aprire e con cui vogliamo interloquire”. Il leader di Idv ha poi confermato che “la scelta del candidato premier con le primarie è l’ideale” ma se questo non fosse possibile “non ci sarebbe nessun problema” se il partito con la maggioranza relativa e cioè il Pd esprimesse il candidato. “Ho lavorato al fianco di Bersani quando eravamo ministri e lo conosco come una persona pragmatica, onesta e corretta”. Ancora sul metodo. “Non ci si può più crogiolare su formule e formulette, su alleanze e massimi sistemi, perché la gente muore di fame. Mai come in questo momento i partiti devono smetterla di pensare di essere loro gli unici interlocutori”, anche perché “la cattiva politica ha trasformato in favore quello che è un diritto dei cittadini”.