Con l’icona del cinema internazionale Sophia Loren si è concluso il Taormina FilmFest

Si è conclusa con una conferenza stampa la 58esima edizione del Taormina FilmFest. Protagonisti, sul palco del Palacongressi di Taormina Sophia Loren e Carlo Verdone, affiancati dal sindaco di Taormina e presidente del comitato Taormina Arte, Mauro Passalcqua, dal sindaco di Messina, Peppino Buzzanca, dalla general manager del festival Tiziana Rocca, introdotti, come sempre, dal direttore editoriale Mario Sesti, il quale ha subito annunciato che questa edizione del festival ha venduto il 25% di biglietti in più rispetto alle precedenti, con una media di tremila spettatori a sera.

“I dati sono fortemente incoraggianti – ha dichiarato il sindaco Passalacqua – ma ancora di più lo è l’attenzione che ci hanno dedicato i mass media italiani ed esteri. Ciò significa che la scelta della coppia Rocca-Sesti da parte del comitato TaoArte ha prodotto i risultati prefissati anche se la rassegna è stata organizzata in appena quaranta giorni. Da domani – ha concluso Passalacqua – ci metteremo a lavoro per il festival 2013. Vogliamo affermarci al secondo posto dopo Venezia e, con un anno a disposizione, è molto probabile che ci riusciremo”. “Sophia Loren è un elemento di grande prestigio per il festival – ha dichiarato Buzzanca – e  la formula Sesti-Rocca non poteva che dimostrarsi vincente”.

Mario Sesti si è dichiarato entusiasta di avere a Taormina per la serata di chiusura Carlo Verdone e Sofia Loren. “Averli è un sogno apparentemente impossibile che grazie ai nostri sforzi si é realizzato”. “Sono una donna fragile e sono certa che mi emozioneró anche stasera – ha dichiarato la splendida Sophia – non dimenticheró mai la prima volta che sono salita sul palco scenico del Teatro Antico di Taormina, quando ero ancora agli albori della mia carriera. Ma oggi sono ancora più emozionata”.

“La grandezza dei veri artisti è questa – esordisce Verdone – Prima di entrare Sophia mi ha detto: non ti senti emozionato? Io mi emoziono sempre”.

“Non ho rimpianti e rifarei tutto quello che ho fatto…visto come é andata – ha detto la Loren – Ricordo ancora quando a 16 anni mia madre mi portó a Roma per fare “Quo vadis” certa che mi avrebbero dato un ruolo principale, e finalmente cominciammo a mangiare grazie a quelle 30 mila lire al giorno. Il TAA è un premio importante e prestigioso e non so neanche se lo merito – ha affermato con molta modestia Sofia-. Quando torneró a casa mi faró aiutare dai miei 4 nipotini a trovargli il posto più bello” “Premiare la Loren – ha detto Verdone – mi emoziona più del riceverlo. Consegnarlo ad una persona come la sempre più bella Sophia, che ha sempre fatto parlare del cinema italiano all’estero è un immenso onore”.

“Adesso ho voglia di lavorare – ha detto Verdone – e di puntare sulle nuove generazioni, bisogna metterci i giovani accanto nelle nostre opere e lanciarli, in quanto un ricambio generazionale è indispensabile. Se potró dare una mano ai ragazzi, lo faró con grande piacere”. Durante l’incontro con la stampa si è anche ricordato il grande Alberto Sordi.

“Sordi è stato, soprattutto agli inizi, un attore futurista, con un modo di recitare tutto suo – ha detto Verdone – a chi mi di e che sono il suo erede, rispondo sempre che Sordi non ha eredi. Era una grandissima maschera e le maschere non hanno eredi. Io ho solo studiato sui film di Sordi, soprattutto quelli in bianco e nero. Mi resterá sempre un grande segno perchè è stato un grande maestro e un grande amico”.

L’incontro si è chiuso, con un ricordo alla fantastica interpretazione che la Loren ha fatto di sua madre, nella fiction-evento “La mia casa è piena di specchi”: Se non avessi avuto mia madre accanto – ha ricordato Sophia Loren – non avrei mai fatto la carriera che ho fatto. Era una donna dolcissima ma da me si aspettava sempre il massimo. Agli inizi abbiamo avuto dei litigi perchè volevo tornare a Pozzuoli ma grazie a lei sono rimasta a Roma ed ho fatto il film”.

 La serata è proseguita al Teatro Antico, dove la Loren è salita sul palco per ricevere il prestigioso premio TAA cinematografico, firmato Gerardo Sacco, tra il primo e secondo tempo della partita Italia-Germania, che per l’occasione è stata trasmessa al Teatro Antico. Un evento straordinario per il pubblico presente che ha potuto seguire, per la prima volta al mondo, un evento sportivo in HD su uno schermo cinematografico di 9 metri, insieme a Carlo Verdone ealla stessa Sophia Loren, che ha gioito in occasione delle reti degli azzurri.

Subito dopo la partita, Carlo Verdone ha celebrato i suoi 40 anni di attività ricevendo il Premio Cariddi da Eleonora Giorgi e un esclusivo filmato con tutte le sue sequenze più celebri, scelte insieme al direttore Mario Sesti.

(Foto di Carmelo Di Mauro)