Strage di Oslo e Utoya, Anders Behring Breivik non è sano di mente

L’avvocato difensore, Geir Lippestad Friday, ha contestato la richiesta avanzata dalla pubblica accusa sostenendo che dichiarare Breivik insano di mente è una violazione dei suoi diritti.

Il legale ha affermato che “non vi sono dubbi” sul fatto che il suo assistito abbia commesso i crimini di cui è accusato. “Tutte le prove lo indicano”, ha detto ricordando che Brevik ha sempre sostenuto di avere “un progetto politico” come movente. “Dichiarandolo insano di mente gli viene negato il diritto umano di assumersi la responsabilità delle proprie azioni”, ha aggiunto.

L’avvocato ha chiesto che Breivik sia assolto per aver agito “per legittima difesa”, come sostiene il killer stesso, oppure venga condannato al carcere. Geir Lippestad ha poi ribadito che il proprio assistito ha agito da “terrorista”.

Breivik nelle sue dichiarazioni finali al processo si è dichiarato sano di mente e ha chiesto di essere assolto. “Ho agito in nome del mio popolo, la mia religione, il mio Paese. Per questo chiedo l’assoluzione”, ha affermato l’estremista di destra . Breivik ha sempre detto di aver agito contro l’islamizzazione della Norvegia.

Il procuratore Svein Holden aveva dichiarato che Breivik, responsabile dell’uccisione di 77 persone, non è sano di mente e aveva chiesto che venisse internato in un ospedale psichiatrico invece di essere rinchiuso in carcere.

Le perizie psichiatriche a cui è stato sottoposto Breivik hanno dato esiti discordanti sulla sanità mentale dell’uomo, che durante tutto il processo non si è mai pentito del suo gesto. Per Breivik essere sottoposto a cure pischiatriche rappresenta “la peggior cosa che possa accadere a un attivista politico”.

Il verdetto del processo contro Breivik sarà pronunciato il prossimo 24 agosto.Utoya, Strage, Oslo, Norbe