Livorno autorizza inchini delle navi

La Capitaneria di Porto e il Comune di Livorno hanno deciso di derogare al decreto “anti inchini”, emesso dal Governo e che pone il limite di distanza di 2 miglia alle navi che transitano nelle vicinanze delle coste protette. Il decreto venne varato a seguito della tragedia della Concordia all’Isola del Giglio, quando emerse che il comandante della nave si era avvicinato eccessivamente alla costa. L’ordinanza della Capitaneria di Porto labronica prevede delle eccezioni per le navi mercantili.

La Giunta comunale informa, in una nota, di aver espresso ”parere favorevole alla bozza di ordinanza predisposta dalla Capitaneria di Porto di Livorno, che, pur tesa a garantire in sicurezza la navigazione nel circondario marittimo di Livorno e in particolare in prossimità dell’isola di Gorgona e delle Secche della Meloria, prevede per le navi mercantili dei limiti differenti da quanto stabilisce il decreto”. Il limite di 2 miglia non vale più per le navi mercantili in un’area contigua al cono di ingresso e di uscita delle navi dal Porto di Livorno.

”Per l’isola di Gorgona – spiega il Comune di Livorno – si vieta la navigazione, l’ancoraggio e la sosta di navi mercantili superiori a 500 tonnellate nella fascia di mare che si estende per 0.7 miglia dal perimetro esterno del limite a mare del Parco dell’Isola di Gorgona così come previsto dal Decreto 22.07.1996. Il canale di accesso/uscita dal porto che permette lo sbarco di merci e passeggeri in possesso delle necessarie autorizzazioni, sarà disciplinato a parte”. L’assessore alla Valorizzazione del territorio, Mauro Grassi, difende la deroga predisposta dalla Capitaneria ”perché individua un corridoio che consente la piena operatività del Porto di Livorno”.