Chiusura negativa per la Borsa di Milano

Dopo la Grecia e la Spagna nel mirino della speculazione interazionale c’è l’Italia. Inutile che il Prof. Monti “si adiri” con il Governo austriaco. Da buon economista il Premier è cosciente di aver fallito con una politica recessiva che ha portato l’Italia nel baratro. Così nel mirino è finita Piazza Affari, oggi la peggiore d’Europa.

La Borsa ha recuperato sul finale, dopo essere arrivata a perdere oltre il 2%, ma che comunque rimane la peggiore. L’indice Ftse Mib è sceso dello 0,70% a 12.979 punti mentre l’All Share ha lasciato sul terreno lo 0,69% a 13.950 punti. Chiude a 473 punti invece lo spread tra Btp e Bund dopo una giornata in altalena. In lieve rialzo il rendimento sulla scadenza decennale italiana, che vale il 6,16%.