Gli anni del neorealismo, mostra fotografica a Crotone

FotoNell’ambito della Rassegna Fotografica Crotonese 2012, “Obiettivo Sud”, ideata e curata dal Gruppo Fotoamatori Crotone e patrocinata dalla Provincia di Crotone, sabato 9 giugno ore 18.00 presso il Mack di Piazza Castello,verrà inaugurata la mostra fotografica nazionale “Gli anni del neorealismo. Tendenze della fotografia italiana”, alla presenza di Cesare Colombo, maestro della fotografia italiana ed autore di alcune delle fotografie in esposizione, e Attilio Lauria, docente Fiaf e redattore Fotoit. La mostra,ideata e realizzata dalla Federazione Nazionale Associazioni Fotografiche (FIAF), in collaborazione con l’Archivio Fotografico Toscano, raccoglie numerose immagini dei più noti fotografi italiani (Berengo Gardin, Cattaneo, Colombo, De Biasi, Farri, Giacomelli, Roiter, Migliori, Camisa, Branzi ed altri ancora) interpreti del cosiddetto “neorealismo fotografico”, corrente culturale e fotografica caratterizzata per i contenuti sociali e per l’impegno civile di molti dei suoi autori. Il periodo rappresentato dagli scatti presenti in mostra è contrassegnato da forti cambiamenti storico sociali. Sono gli anni del dopo ricostruzione e del passaggio da un’economia agraria ad un primo sviluppo industriale, dell’emigrazione, della crescita sproporzionata delle città e dell’abbandono delle campagne, della speculazione edilizia, della povertà e del degrado, delle lotte per il riscatto e l’avanzamento sociale. I fotografi del neorealismo, con la loro poetica del quotidiano e del documento sono oggi una testimonianza preziosa. L’occhio “amatoriale” caratterizza il gusto e le scelte artistiche in modo netto, denunciando, senza retorica, una forte voglia di realtà, di quotidianità, di verità dei fotografi neorealisti che con la macchina fotografica hanno colto ed enfatizzato il fluire della vita nei suoi momenti più comuni. La mostra fotografica, dunque, svela le radici del neorealismo, quale movimento che percorse e caratterizzò linguaggi ed espressioni culturali della letteratura, del cinema, della fotografia degli anni ‘50, ripercorre le tendenze che ne sono scaturite, offre, attraverso le immagini, mai presentate in questo territorio, testimonianze e strumenti interpretativi di una realtà, quella del dopoguerra italiano, che nel rincorrere aspettative di progresso e modernità ha finito con il dissolvere forme di aggregazione e di rappresentanza di valori ed interessi tradizionali.