Crotone, Raffaele Vrenna nuovo presidente

Ufficializza la nomina al cospetto della stampa. Gianni Vrenna A.d. Salvatore Gualtieri vice presidente.     Più che un nuovo presidente, si tratta di un ritorno dopo un’assenza di tre campionati e mezzo. Le dimissioni da presidente a dicembre 2008 con il Crotone in serie C1 (allenatore Francesco Moriero). Non era un bel momento né per Raffaele Vrenna inquisito per alcuni reati, né per la squadra a causa d’alcuni risultati negativi che l’avevano esclusa dai play-off. Al suo posto nominato presidente Salvatore Gualtieri ed è stata una scelta felice giacché a fine stagione (2008/2009) arrivò la promozione in serie B dopo il doppio spareggio con il Benevento. La permanenza in società di Salvatore Gualtieri anche nei successivi tre campionati di serie B. Nell’ultimo campionato ha lasciato la carica qualche mese prima della conclusione ed al suo posto in qualità di presidente è subentrato Gianni Vrenna. Nel frattempo Raffaele Vrenna ha risolto i guai giudiziari per essere stato riconosciuto non colpevole dei reati a lui ascritti. Tornato uomo pulito la società ha ritenuto doveroso richiamarlo alla carica di presidente per ricomporre la società anche nei ruoli d’origine quando è nata. Stagione 1956, partendo dai dilettanti è arrivata fino ai professionisti: serie C2 e poi serie B. Un ventennio che ricorre in questi giorni in coincidenza con il ritorno di Raffaele Vrenna presidente. Dopo aver ringraziato coloro che lo hanno sostituito alla carica di presidente per il lavoro fatto in questi anni, Raffale Vrenna ha parlato del nuovo campionato. “Disputare un’altra stagione pensando alla salvezza sta stretto al Crotone ma è ciò che possiamo affermare inizialmente sapendo le difficoltà che ci sono per mantenere la categoria”. Per quanto concerne il calciomercato, il presidente h affermato: “Sarà impostato pensando alle casse societarie ma di qualità potendo contare sulle capacità di mio fratello Gianni e del d.s. Beppe Ursino”. Ed è vero, l’esperienza per allestire un organico che abbia i requisiti affinché avvenga ciò, non manca. Nei tanti campionati hanno fatto indossare la maglia rossoblù a giovani giocatori divenuti poi appetito di molte squadre di serie superiore. Arriveranno altri giovani bravi tecnicamente che non faranno rimpiangere eventuali partenze.   L’intera tifoseria rossoblù non parla d’altro. Si associa al pensiero dei dirigenti e la parola d’ordine che circola tra di loro è:  “Dopo tre campionati consecutivi (otto in totale) i tempi sono ormai maturi per l’ingresso nel club delle elite che si contenderanno la diretta promozione ed i play-off”. Affermano, anche, d’essere pronti a sostenere il progetto del salto di qualità promovendo una campagna abbonamenti come mai in passato. Tra di loro incominciano a circolare i nomi d’alcuni giocatori che dovrebbero far parte del Crotone il prossimo campionato.  È soltanto un auspicio. Il calciomercato non è ufficialmente aperto e gli addetti ai lavori operano sotto traccia mantenendo il massimo riserbo senza mai pronunciare il nome di chi dovrebbe vestire la maglia rossoblù o chi dovrebbe togliersela per altra destinazione. Denilson Gabionetta vorrebbe rimanere ancora nella città di Pitagora, ma prima vuole parlare con il presidente per discutere le modalità dell’eventuale conferma. Unica certezza, al momento, la conferma per altri tre anni del tecnico Massimo Drago e del suo staff composto da Giuseppe Galluzzo (allenatore in seconda) – Antonio Macri (preparatore dei portieri) – Andrea Nocera (preparatore atletico) – Rocco Massara (preparatore atletico). È la prima volta che il Crotone conferma per un periodo così lungo il tecnico. La conferma di Drago è stata letta da tutti come la migliore soluzione per iniziare il prossimo campionato con il piede giusto potendo contare su un giovane che ha già data prova del suo valore quando, a metà della passata stagione, è subentrato a Leonardo Menichini. Allora era il momento peggiore della squadra avendo accumulato quattro sconfitte consecutive. Sotto la guida di Drago c’è stata la metamorfosi conquistando nelle rimanenti partite ventotto punti e mettendo a segno trentotto gol. Tutto questo con gli stessi giocatori ingaggiati in estate. Cifre che hanno contribuito in maniera determinante a far dire alla società che si può stare nella parte alta della classifica con Massimo Drago sulla panchina. Sarà un tecnico “casareccio” che porterà il Crotone nella massima serie? Alle prossime quarantadue partite la risposta. Per intanto è stata vinta la prima sfida da parte della società: costruirsi i tecnici in casa. Tale impegno deve continuare pensando a giovani giocatori locali provenienti dal settore giovanile in grado di far parte della prima squadra.