Crotone, Michelangelo Greco e Giuseppe Frisenda in pole per essere assessorato

Ancora qualche giorno e l’operazione cambio della Giunta in provincia dovrebbe registrare altre due novità. Dopo la nomina di Alessandro Carbone (Udc), Salvatore Claudio Cosimo (Fli), Gianluca Bruni (Pdl), ci dovrebbe essere quella di Michelangelo Greco (Pdl) e Giuseppe Frisenda (I Demokratici). Il giorno del loro ingresso in Giunta sembra essere subordinato all’approvazione del bilancio consuntivo che dovrebbe avvenire in settimana. Martedì cinque giugno 2012 sarà presentato in giunta per poi passare all’esame dell’assemblea.

La scelta del nome dei due probabili assessori non è arrivata a caso. Michelangelo Greco (ex A.N. rimasto fedele al Pdl dopo la nascita di Fli) è stato indicato dal gruppo dei consiglieri Pidiellini che rivendicano una loro rappresentanza in Giunta; Giuseppe Frisenda, già consigliere comunale eletto nelle liste della Margherita nella passata legislatura, è espressione di Enzo Sculco che in qualità di leader de “I Demokratici” pretende un proprio uomo nell’amministrazione. In un primo momento si faceva il nome di Antonio Sculco di Cirò, successivamente quello di Giovanni Capocasale, i due però non sono stati ritenuti “graditi” al presidente Stanislao Zurlo. Ma indipendentemente dal nome, l’assessore in quota Enzo Sculco ci sarà con la “benedizione” del presidente Zurlo che non può fare diversamente di fronte alla precarietà dei numeri che sostengono il suo governo: tredici consiglieri di maggioranza, undici d’opposizione.

Considerando i mal di pancia di qualche consigliere del Pdl già passato al gruppo misto (Giuseppe Frandina) ed un altro in quota Udc (Pasquale Le Rose) in via d’uscita per entrare in “Italia Futura” e la posizione critica del consigliere del Fli, Santa Antonia Maria Maio, i quattro consiglieri dei “I Demokratici” Spina Francesco, Matarise Francesco,La BernardaRodolfo, Berardi Giuseppe, sono determinanti per continuare a far vivere il centrodestra alla provincia o, quanto meno, rendergli il cammino meno accidentato.

La logica aritmetica ha definitivamente accantonato l’eventuale ingresso in Giunta di un uomo in quota Pe (Popolari europei) non avendo nessuna rappresentanza in consiglio. Il consigliere Pietro Caligiuri eletto con i “Pe” è poi passato nell’Udc. Fin qui gli ingressi. Per quanto riguarda le uscite sembra certa quella dell’assessore Giovanni Lentini, ma non si sa ancora chi dovrà essere l’altro assessore a dover lasciare. Dal dubbio alla certezza, così sembra, della conferma dell’assessore e vice presidente Ubaldo Prati. La sua permanenza in giunta per espressa volontà del presidente Zurlo.

Se così sarà, il professor Prati continuerebbe a rimanere come tecnico o si etichetterebbe politicamente? E con quale partito? Due domande di non poco conto giacché ci sono ancora alcuni ex assessori che aspettano il completamento della Giunta per tornare a farne parte.

Ed intanto, il presidente Stanislao Zurlo usando la tecnica di scaglionare nel tempo l’azzeramento della Giunta smorza le polemiche all’interno del centrodestra aspettando il periodo delle vacanze e poi l’apertura della discussione inerente alla preparazione della campagna elettorale nazionale che entrerà nel vivo della contesa da settembre in poi. E non è un mistero che ad una candidatura nazionale stia pensando anche Zurlo, oltre ad Antonella Stasi e, naturalmente, la senatrice uscente Dorina Bianchi che è la più quotata nell’ambito del Pdl romano.