Manifestazione del 3 giugno anti caccia

“Domani a Torino si terrà una grande manifestazione nazionale per difendere i diritti costituzionali dei cittadini e la fauna selvatica. Ad indirla è stato il Comitato per il Referendum Caccia in Piemonte. Anche noi crediamo che la Giunta Cota abbia violato un diritto dei cittadini costituzionalmente garantito. Il Piemonte oggi oltre al danno subisce la beffa di non avere una legge regionale che regolamenti l’attività venatoria, abrogata per evitare un referendum che voleva limitarla, e di avere al suo posto una legge nazionale, la 157 del 1992, che è di gran lunga meno vincolante. Il buco legislativo che attualmente vige nella nostra regione permetterà a chi pratica l’attività venatoria di farlo con meno vincoli, cosa che potrebbe avere anche delle conseguenze dal punto di vista ambientale. La legge è stata infatti abrogata senza tener conto della Valutazione Ambientale Strategica ovvero la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente naturale. Varrebbe la pena di aprire anche una parentesi sui vincoli internazionali che la Regione avrebbe in materia e che potrebbero essere disattesi ricadendo sulle casse dello Stato se venissero comminate multe in tal senso. Oltre ad aver aderito alla manifestazione del 3 Giugno, noi lavoreremo per denunciare tutte le irregolarità che questo vulnus legislativo è andato a determinare”.

E’ quanto scrive in una nota stampa Monica Cerutti, Sinistra Ecologia Libertà, consigliere regionale piemontese.