Nuovo violento terremoto. Si aggrava il bilancio. Scosse a ripetizione. Morti, feriti, sfollati

Una violenza inaudita da parte del terremoto che torna a colpire con forza il Nord Italia che paga un ennesimo tributo in termini di vite umane. Quattro forti scosse di terremoto con epicentro tra Carpi, Medolla e Mirandola nel modenese. La prima alle ore 09:00 circa, replicata in maniera più leggera alle ore 10:24 e l’ultima alle ore 11:50. Tredici le vittime accertate.

Si tratta di tre operai morti a San Felice sul Panaro nel crollo di un capannone industriale, stessa sorte per due persone a Mirandola. Altre tre persone morte per il crollo della loro abitazione, rispettivamente a Concordia, a Finale Emilia e a Cavezzo. A Cavezzo l’inviato di Trc Telemodena conferma la morte di una donna nel crollo del mobilificio Malavasi. E parla di un’altra vittima, anche se la notizia è ancora conferma Inoltre a Medolla, spiega l’inviata dell’emittente, ci sono quattro o cinque dispersi nel crollo di un’azienda biomedicale. Una persona è deceduta a Rovereto sul Secchia, non si sa se per un malore o per le conseguenze di qualche cedimento.

È di 13 morti, ma ci sarebbero ancora alcuni feriti, il bilancio del nuovo forte sisma che stamattina alle ore 09:00 ha colpito il Modenese. Al momento è in corso a Marzaglia, al centro unificato di protezione civile, una riunione lla quale partecipano anche il capo del Dipartimento della protezione civile e il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani.

Una parte del duomo di Carpi è invece crollata in seguito al terremoto. Nel crollo sarebbe morto il parroco. Lo si apprende dai vigili del fuoco. Mentre il sindaco di San Felice sul Panaro ne ipotizza purtroppo altre visibilmente commosso e dice “un disastro”. La Chiesa di San Giacomo a Mirandola è completamente lesionata, con le macerie sul sagrato.

In vari comuni della Bassa si registrano crolli. A Schivenoglia è crollata la chiesa già danneggiata dalla scossa del 20 maggio e tutta la piazza del paese è stata transennata. Anche a Quistello e Moglia si registrano danni alle chiese. A Sermide crolli alla torre civica. Un cavalcavia sulla A22 tra Moglia e Gonzaga risulta chiuso al traffico per le verifiche sul ponte. Crolli si registrano un pò ovunque nelle campagne, con le case rurali che hanno subito gravi danni. Anche a Mantova gravi danni alla staticità per la basilica Palatina di Santa Barbara. Domani intanto, per precauzione, le scuole saranno chiuse a Ostiglia, Sermide e Felonica mentre si sta valutando la possibilità di chiuderle anche a Mantova.

Si registrano altri crolli nella Rocca Estense di Finale Emilia, provincia di Modena, uno dei comuni epicentro del terremoto di questa mattina. Lo si apprende da fonti della Protezione civile. La Rocca era già stata danneggiata dal terremoto del 20 maggio, le cui scosse avevano sbriciolato la torre dei modenesi, uno dei simboli della cittadina. Intanto nei comuni del modenese più colpiti dal sisma si sta procedendo all’evacuazione di alcune strutture pubbliche come scuole e ospedali. Problemi sulla rete telefonica cellulare, le celle su Bologna e Modena completamente in tilt. Sospesa anche la circolazione ferroviaria in Emilia sulle linee Padova-Bologna, Verona-Bologna, Milano-Bologna e Verona-Mantova-Modena.

Pesantissimi, secondo le prime notizie, le conseguenze del sisma a Cavezzo, comune in provincia di Modena a pochi chilometri da Medolla. Secondo Twitter “tre quarti del paese è crollato” e crolli ci sono stati anche nella zona industriale. Segnalazioni analoghe arrivano da tutto l’hinterland modenese, in particolare da Mirandola. Anche a Cento, nel ferrarese, il sisma ha danneggiato il teatro.

Nell’arco di 80 minuti sono avvenute nel modenese quattro forti scosse di terremoto di magnitudo superiore a 4. Questa la sequenza resa nota dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Dopo la prima scossa di magnitudo 5,8 registrata alle ore 09:00, alle ore 09:07 è avvenuta una scossa di magnitudo 4.0; due minuti più tardi, alle ore 09:09 è stata registrata una scossa di magnitudo 4,1; alle ore 10:25 un’altra di magnitudo 4,5 e alle ore 10:27 la replica maggiore, di magnitudo 4,7. Nello stesso arco di tempo sono state registrate anche numerose scosse di magnitudo compresa fra 3 e 4 e molte altre di magnitudo inferiore a 3.