Terni, botte al figlio disabile quando chiede acqua e cibo

Costretto a stare tutto il giorno in un box, picchiato in continuazione, anche solo per aver chiesto acqua o cibo. Gli agenti di Terni hanno arrestato una 35enne e il compagno, accusati di maltrattamenti nei confronti del figlio disabile di 6 anni della donna. Quest’ultima è madre anche di un’altra bambina, di cinque anni, che però non sarebbe stata picchiata.

Le indagini, partite da una segnalazione anonima, hanno permesso di accertare che il bambino (affetto da una malattia genetica rara che comporta, tra l’altro, un grave ritardo neuromotorio) veniva malmenato ripetutamente dai due, che lo avrebbero anche insultato e nutrito a malapena.In particolare il bimbo avrebbe ricevuto schiaffi e pugni sulla testa, anche se chiedeva soltanto da bere. Quando tornava da scuola – riferisce sempre la polizia – il piccolo veniva messo immediatamente nel box e se cercava di chiedere qualcosa, il compagno della madre (un 27enne, anche lui disoccupato) gli premeva la mano sulla testa, schiacciandolo verso il basso fin quando non stava zitto. La poca cena gli veniva data in piedi, sempre nel box. Inoltre, la coppia si sarebbe drogata in casa, davanti ai figli. I due bambini sono stati affidati temporaneamente ad una casa-famiglia.