Gioia Tauro, sequestrato bianchetto e rete da posta

Nonostante la campagna di sensibilizzazione da parte della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, svolta nell’ambito delle attività di contrasto alla pesca illegale, con particolare riguardo alla cattura e commercializzazione di novellame di pesce, i militari della Guardia Costiera, durante la settimana scorsa hanno effettuato delle operazioni di sequestro.

Nei giorni scorsi, durante un pattugliamento, la motovedetta CP 546 aveva avvistato e successivamente posto sotto sequestro, una rete da posta di circa 350 metri che era detenuta da un pescatore diportista senza alcuna licenza di pesca.

La pattuglia da terra invece, aveva sorpreso alcuni venditori ambulanti, intenti alla vendita di novellame di sarda e quindi posto sotto sequestro 20 kg. di pescato.

In data odierna, durante un normale controllo nei pressi del lungomare di Gioia Tauro, un venditore ambulante, sorpreso mentre poneva in vendita novellame di sarda (Bianchetto), in violazione alle vigenti normative, si dava alla fuga.

Veniva, pertanto, posto sotto sequestro tutto il pescato, circa 35 kg. di bianchetto di sarda e poiché ritenuto idoneo al consumo, devoluto in beneficienza.

Come noto, la commercializzazione di novellame alimenta le attività illegali di pesca non consentita di specie ittiche allo stato giovanile.

L’indiscriminata cattura senza regole, che garantiscano un’attività di pesca selettiva ed a bassissimo impatto sulle risorse, di fatto incide fortemente sui cicli di crescita, arrecando un gravissimo danno al ripopolamento ittico.

Il comandante Tomat ha voluto ancora una volta ribadire che la pesca del novellame, più comunemente detto “bianchetto” è vietata ai sensi del Regolamento (CE) n°1967/2006.

L’attività continuerà sia a mare che a terra anche nei prossimi giorni, con particolare attenzione all’uso illegale delle reti per la cattura del novellame, allo scopo di garantire il rispetto delle normative nazionali e comunitarie a tutela del patrimonio ittico.