Segnali positivi per giovani dottori commercialisti provincia Udine

In tempo di crisi arrivano segnali positivi per i giovani dottori commercialisti della provincia di Udine, il cui reddito è cresciuto, nel 2011, del 5,2% rispetto all’anno precedente, così come il volume d’affari, che ha registrato un +2,7% in controtendenza rispetto alla media nazionale (-13,2% il reddito Irpef e -12% la media Iva). Rimane alto anche il numero delle professioniste (il 34% a fronte del 22% della media nazionale) che però hanno un reddito e un volume d’affari quasi dimezzati rispetto ai colleghi maschi. Sono questi alcuni dei dati emersi in occasione dell’assemblea annuale degli iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Udine che ha visto l’approvazione del bilancio consuntivo del 2011 che ha registrato un valore della produzione di 222.152,00 euro (rispetto ai 213.396,00 euro dell’anno precedente) e un avanzo di amministrazione di 199.501,00 euro, aumentato rispetto ai 193.758,00 euro del 2010. “La crescita del reddito e del volume d’affari degli under 40 – ha spiegato Pezzetta – deriva dalla mutata situazione economica e sociale che richiede ai professionisti competenze diverse e una maggiore specializzazione, più facili da trovare nelle giovani leve, ma anche la capacità di sapersi adattare al cambiamento. Dobbiamo tuttavia fare ancora molto per rendere la nostra professione più attraente per i neolaureati perché si tratta di un’attività con grandi possibilità di sviluppo”. Nel corso della sua relazione il presidente Pezzetta ha inoltre annunciato che, al termine del mandato, il prossimo dicembre, non si ricandiderà. “Da dodici anni – ha detto – occupo una carica all’interno dell’Ordine, prima come consigliere poi come presidente. È tempo di lasciare spazio ad altre persone e auspico, per la qualità del lavoro portato avanti in questi anni, che il nome del mio successore possa essere scelto all’interno dell’attuale consiglio”. L’assemblea si è conclusa con la tavola rotonda intitolata “Un nuovo sviluppo del nostro territorio: operatori economici e sociali a confronto” che, partendo dal parallelismo fra l’attuale crisi economico-finanziaria e il terremoto che sconvolse il Friuli nel 1976, ha portato all’individuazione di alcuni ambiti sui quali puntare per far ripartire l’economia, dalla creazione di un fondo immobiliare regionale al rafforzamento dei Congafi, dallo sviluppo della logistica al potenziamento del manifatturiero. L’evento ha visto la partecipazione, oltre che del presidente Pezzetta, dell’assessore regionale alla funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme Andrea Garlatti, del presidente della Camera di Commercio di Udine, Giovanni Da Pozzo, del presidente di Confindustria Udine, Adriano Luci, di Graziano Tilatti, presidente di Confartigianato Udine, di Giuseppe Graffi Brunoro, presidente comitato Abi (Associazione bancaria italiana) Fvg e di don Alessio Geretti, responsabile della Pastorale e della Cultura dell’Arcidiocesi di Udine.