Convegno Confindustria Udine su certificazioni mediche malattia infortunio

L’occasione per fare il punto con gli attori principali di quello che è uno dei fondamentali strumenti a tutela del lavoratore, l’assicurazione di malattia: trattamento che, se in quanto tale non è in discussione per quanto attiene alle malattie gravi, diviene oggetto, calandosi nella quotidianità, per le malattie brevi o ricorrenti, di maggiore attenzione per le modalità e gli oneri che comporta all’impresa.  E’ stato questo il tema trattato questo pomeriggio a palazzo Torriani (Udine) nel corso del partecipato convegno dal titolo “L’assenza per malattia ed infortunio: le nuove modalità di certificazione medica” promosso da Confindustria Udine, in collaborazione con l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Udine, la sede Inps della Provincia di Udine, la Sede INAIL della Provincia di Udine e Confindustria.    In apertura di incontro, il capogruppo del Terziario Avanzato di Confindustria Udine, Giovanni Claudio Magon, ha ricordato come l’articolo 2110 del Codice Civile obblighi il Datore di lavoro alla conservazione del posto del lavoratore assente per malattia ed infortunio ed allo stesso tempo l’art. 5  della legge 300/70 “Statuto dei Lavoratori” vieti di sottoporre il lavoratore a controlli sull’idoneità e sull’infermità fisica. Infatti la legge rinvia il controllo sulle assenze per infermità, sia per l’assenza per malattia che per infortunio, ai servizi ispettivi degli Istituti previdenziali competenti, i quali provvedono quando il Datore di lavoro lo richieda o d’ufficio.  La giurisprudenza di questi ultimi anni ha riconosciuto la tutela di malattia in tutti i casi in cui l’assenza dal lavoro sia in concreto necessaria ai fini della prevenzione di un’infermità (quale, ad esempio, la vaccinazione per la prevenzione di una malattia), oppure dell’effettuazione di accertamenti clinici resi necessari dall’insorgenza di sintomi di malattia o di terapie cui il prestatore non può sottoporsi se non durante l’orario di lavoro, e anche nel caso in cui il lavoratore sia clinicamente guarito da precedente malattia ma ancora convalescente. Rientrano nel concetto di malattia tutelabile anche gli eventi morbosi causati da colpa grave del lavoratore, come l’alterazione psichica conseguente alla prolungata assunzione di alcool, la tossicodipendenza, purché non vi siano gli estremi del dolo ovvero della volontà di sottrarsi all’obbligo lavorativo.  Stante il dilatarsi della nozione stessa di malattia, il ricorso alla “visita fiscale”, per la cui effettuazione è competente il servizio medico legale dell’INPS mediante il personale medico inserito in liste speciali e da effettuarsi nelle fasce orarie previste dalla legge e dai Contratti Collettivi Nazionali di lavoro, rappresenta pertanto l’unico strumento di controllo per valutare l’idoneità fisica del lavoratore ai fini della ripresa o meno della prestazione lavorativa ed il rispetto delle fasce orarie l’unico obbligo  in capo al lavoratore.  A seguito della entrata in vigore del servizio di trasmissione telematica dei certificati di malattia, in caso di visite domiciliari di controllo, è stato recentemente introdotto l’applicativo “data mining” che consente l’individuazione guidata da un sistema informatico dei lavoratori da sottoporre a visita “d’ufficio” mentre i Datori di lavoro devono richiedere  la visita  tramite portale INPS con accesso a mezzo PIN.  All’incontro di palazzo Torriani sono intervenuti: Fabio Pontrandolfi, dirigente Area Relazioni Industriali, Sicurezza ed Affari Sociali Confindustria, che ha parlato del potere di controllo del datore di lavoro dell’assenza per malattia ed infortunio;  Maurizio Rocco, presidente OMCeO Udine e medico legale, che si è soffermato sul tema della  deontologia e certificazione;  Gian Luigi Tiberio, segretario OMCeO Udine e medico di Medicina Generale, che ha illustrato il punto di vista del medico di base sul problema della certificazione di malattia e infortunio; Maurizio Mazzon, responsabile pianificazione e controllo INPS, che ha analizzato gli aspetti applicativi del sistema informatico INPS nella gestione della malattia e della visita fiscale di controllo;  Adriano Vidoni, medico legale INAIL della sede di Udine, che ha passato in rassegna le certificazioni INAIL per infortunio e malattia professionale; Roberto Cereatti, medico legale INPS, che ha relazionato sul protocollo di reciprocità INPS-INAIL;  Antonella Bulfone, medico legale Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale FVG nonché consigliere dell’OMCeO, che ha esteso lo sguardo alla certificazione in ambito ospedaliero e, infine,  Michele De Carlo, responsabile agenzia interna INPS di Udine che ha evidenziato il valore della certificazione di assenza, gli obblighi del lavoratore e la visita fiscale in caso di assenza per malattia.