25 aprile unisca non separi

FotoCosì scrive, in una nota diramata dal Palazzo di via M. Nicoletta, il Presidente della Provincia di Crotone Stano Zurlo a proposito delle celebrazioni del Giorno della liberazione.
“Quest’anno il 25 aprile, in linea con quanto auspicato dal Capo dello Stato, appare realmente una ricorrenza condivisa. “Non c’è dubbio che la festa del 25 aprile oggi possa rappresentare un momento di vera conciliazione rispetto agli anni in cui veniva gestita quasi esclusivamente dall’estrema sinistra contro il resto del Paese”. Premesso che questa data rappresenta la vittoria storica dell’antifascismo, quando si tratta di guardare al presente e al futuro mi sembra più ragionevole festeggiarla come vittoria della democrazia e della libertà, per la semplice ragione che, come mi piace ripetere e come sento ripetere anche da altri in maniera più autorevole del sottoscritto, mentre la democrazia è antifascismo, non tutto l’antifascismo è democrazia. Senza nessun intento polemico, ma solo per comodità di maggiore comprensione, basti pensare sul piano internazionale all’Urss di Stalin, che era sicuramente antifascista, ma non era sicuramente democratica e liberale, o ai partigiani comunisti, che considerarono il 25 aprile solo il primo tempo di una rivoluzione ancora da compiere, tant’è che dopo quella data si verificarono tutta una serie di eccidi sui quali per lungo tempo è calato il silenzio, come sulla tragedia delle foibe. Auspico, perciò, che il 25 aprile, in questo momento di grave e straordinaria crisi non solo economica, ma soprattutto valoriale e di ideali, sia una festa che serva per unire e non per separare e diventi davvero nazionale in modo che in essa possano riconoscersi tutti”.